martedì 22 maggio 2007

Con l'altra America fermiamo le guerre di Bush

Sabato 9 giugno George W. Bush sarà a Roma. Il G8 di Rostock in Germania sarà appena finito. Ancora una volta i potenti si incontrano in una sede illegittima per decidere le sorti del mondo circondati dalla protesta di cittadini e popoli che in tutto il pianeta chiedono diritti, democrazia, giustizia globale e pace. Negli anni della sua presidenza Bush con i suoi alleati ha fatto enormi disastri che il mondo intero sta pagando a caro prezzo.
Ha fatto guerra alla pace e al diritto internazionale inventando la teoria della guerra preventiva e permanente, occupando militarmente l'Afghanistan e l'Iraq, seminando morte e distruzione fra le popolazioni civili, fomentando crisi regionali, praticando embarghi.
Basta con le guerre. Via tutti gli occupanti.
Ha fatto guerra alla convivenza pacifica ponendosi a capo della crociata occidentale contro il mondo islamico, fomentando tutti gli integralismi e ponendo il mondo a rischio dello scontro di civiltà con il riarmo, l'aumento delle spese militari, la militarizzazione, anche dello spazio.
Disarmo e incontro di civiltà per uscire da questo disastro.
Ha fatto guerra alla pace in Medio Oriente sostenendo la politica unilaterale di Israele calpestando il diritto internazionale che condanna il Muro, le colonie e l'occupazione che dura da 40 anni
Basta occupazione e muro; diritti e uno stato sovrano per i palestinesi. Due stati per due popoli.
Ha fatto guerra alla democrazia riducendo in nome della lotta al terrorismo i diritti individuali e collettivi, legittimando la detenzione illegale, i rapimenti, l'uso della tortura e continuando a usare la pena di morte.
Basta crimini contro l'umanità.
Ha fatto guerra alla giustizia imponendo al mondo il liberismo economico e aumentando le disuguaglianze impoverendo miliardi di persone nei paesi del nord e del sud arricchendo le multinazionali e i poteri forti
Basta con lo strapotere economico e della finanza internazionale; rapporti paritari nord-sud.
Ha fatto guerra alla libertà con il suo fanatismo religioso cercando di colpire i diritti delle donne, i diversi orientamenti sessuali la ricerca scientifica e la verità della storia.
Libertà di scegliere la propria vita; pieni diritti civili per tutte e tutti; libertà di ricerca!
Ha fatto guerra all'uguaglianza facendo di ogni migrante un pericolo per la sicurezza consolidando il muro della morte che separa Stati uniti e Messico rifiutando di firmare la Convenzione Onu sulla diversità culturale che tutela il patrimonio e le espressioni culturali dei popoli del mondo
Tutti i diritti umani per tutti e tutte.
Ha fatto guerra al mondo intero rifiutandosi di firmare il protocollo di Kioto aggravando la catastrofe ambientale e il cambiamento di clima che mette a rischio il futuro di tutti.
Proteggiamo l'unica terra che abbiamo!
L'italia e l'Europa devono agire in autonomia contro la logica del dominio e della guerra: diciamo no alla base Dal Molin, alle basi Usa, alla militarizzazione, alle armi nucleari, agli F35, allo scudo missilistico.
Vogliamo verità e giustizia per Nicola Calipari; vogliamo libertà per Hanefi; che Emergency possa tornare in Afghanistan!
Siamo con gli statunitensi che contestano ogni giorno le politiche liberiste e neo-con. Siamo con tutti coloro che costruiscono un'alternativa per un mondo diverso, per vivere in pace. Per tutto questo abbiamo abbiamo indetto una manifestazione nazionale a Roma, per le ore 15.00.
Per adesioni: nobush2007@tiscali.it

***Promuovono: Arci, Ass. per la pace, Donne in nero, Fiom-Cgil, Forum ambientalista, Lavoro e società-Cgil, Legambiente, Libera, Lunaria, Ics, Un Ponte per, Statunitensi per la pace e la giustizia Roma, Com. Fermiamo la guerra Firenze, Statunitensi contro la guerra Firenze, Udu, Uds, Transform!Italia, ...

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