lunedì 25 giugno 2007

oggi ho scritto a Scalfari

Egr Eugenio Scalfari

ho appena letto il suo lungo articolo su Repubblica del 24 c.m., che trovo come al solito molto stimolante ed esauriente sul tema dell'attuale situazione politica. In parte concordo con Lei sulla valutazione del panorama e delle probabili conseguenze con l'arrivo del PD guidato da Veltroni. Ma la sua analisi, purtroppo è carente per quanto riguarda quella parte della società, in continuo aumento, che Lei e anche Ilvo Diamanti individuate come scettica, o disincantata, o lontana dalla politica. Ebbene io credo ormai di farne parte eppure ho sempre fatto politica attiva. Fin dal 68 e 77 in prima fila, poi nella piana del Belice con la lotta dei terremotati, ed ora dopo un periodo di "sonno" di nuovo attivissimo sui temi ambientali. Questo per dire che il fenomeno di "scetticismo" non colpisce gente qualunquista, tutt'altro! Sta invece interessando quella gran parte di società che prende coscienza, nelle varie realtà su diversi temi cruciali, di quanto siano lontani i partiti, tutti o quasi, dai reali interessi dei cittadini elettori. Parlo, ovviamente, delle questioni TAV, Dal Molin, Acqua Privata, Inceneritori rifiuti, Rigassificatori e Val di Noto, bollette in generale decuplicate, ecc. L'elenco potrebbe essere lunghissimo e aggiornarsi continuamente. Per tutti questi temi nascono Comitati di lotta, cui partecipano non solo cittadini di sinistra, come nel caso di quelli nati a Palermo per la Democrazia, in seguito ai clamorosi brogli elettorali ben documentati da Repubblica. Comitati e Reti che grazie all'impulso di personaggi veramente carismatici come l'infaticabile Alex Zanotelli, riescono ad aprirsi alla collaborazione di chiunque, senza discriminazioni, se non le parole d'ordine cui s'ispira l'azione. Ebbene tutte queste realtà, ogni giorno si scontrano con la distanza concreta, al di là di proclami e belle parole, degli organismi politici con i loro rappresentanti, dediti solo a mantenere le proprie posizioni superprivilegiate di casta. E poi ci si meraviglia che la gente si allontana dalla democrazia ufficiale, ormai cotta e decrepita? A Palermo dopo i clamorosi brogli, se passeranno indenni, quanti non andranno più a votare? Per entrare più nello specifico poi, su alcune questioni citate, tipo inceneritori, il governo di CENTROsinistra è quasi totalmente a favore delle posizioni della destra affarista, leggi Cuffaro. Su altre, come la questione della privatizzazione dell'acqua le posizioni sono ambigue, ma i DS hanno diretti interessi nella gestione di società come Hera, tanto per fare un nome. A tutto questo si aggiunge il polverone delle intercettazioni Unipol, delle continue diatribe fra alleati, errori vari di comunicazione che aprono spazi enormi per le incursioni grottesche ma comunque efficaci del mai morto Berlusconi. Bene, a fronte di questo quadro mi chiedo se l'arrivo di un Veltroni a capo di un partito che si presenta già più al centro dell'attuale asse DS-Margherita potrà di fatto cambiare qualcosa nel senso di maggiore collegamento con le realtà dei territori e dei grandi problemi che offuscano il futuro, specie delle nuove generazioni. Questo poi è un altro grande problema. Mi risulta che nei comitati di cui sopra, la partecipazione dei giovani è in modo preoccupante dovunque scarsa.
Ho scritto questa lettera perchè leggo Repubblica fin dalla sua nascita, continuo a considerarla, malgrado tutto, una palestra di opinioni e di stimoli culturali importanti, (anche se vengo criticato dai nuovi compagni molto a sinistra) ed in particolare i Suoi articoli. Quindi mi auguro di trovare buona accoglienza, specialmente per un'auspicata attenzione alla documentazione che allego. Mi scuso per la lunghezza e cordialmente saluto. gianluigi redaelli www.blogspot.com www.benicomuni.net/home

sabato 16 giugno 2007

HANNO GETTATO LA MASCHERA!

Dopo il tempo delle parole ambigue, dei distinguo, dei tentennamenti il governo di centrosinistra si è messo d'accordo con l'affarista, plurinquisito per associazione mafiosa, il Presidente della Regione Cuffaro e ha dato il via definitivo alla costruzione dei quattro megainceneritori: di Bellolampo, Casteltermini, Paternò ed Augusta. Scavalcando anche le decisioni del TAR.

VERGOGNA! Il Ministro dell'ambiente (sic!) Pecoraro Scanio e la Ministra dellaSalute (doppio sic!) Lidia Turco si porteranno la responsabilità gravissima di avere avallato un sistema di smaltimento dei rifiuti che nei paesi più evoluti è stato rifiutato PERCHE' GRAVEMENTE DANNOSO E PERICOLOSO, oltre che dispendioso.

Lo dicono la scienza e gli studiosi non in combutta con gli affaristi del potere, che l'incenerimento produce sempre e comunque diossina e polveri sottili che entrano nella catena alimentare e provocano tumori e malattie gravi.

Loro, gli inquinatori, parlano di ridurre le emissioni in atmosfera del 50%, ma in rapporto a cosa? Sono numeri che non dicono niente, che sono una presa in giro dal momento che chi calcolerà i valori sono sempre loro. VERGOGNA!

Siciliani Attenti! Poi con chi ve la prenderete? Se nasceranno figli malformati come succede a Priolo ed Augusta, molti padri si pentiranno di non aver ascoltato chi li metteva in guardia.

In una terra dove continua a vincere la destra, dove si falsificano in maniera grossolana le elezioni e la mafia torna a rialzare la testa, solo la forza di una cittadinanza attiva e cosciente può fermare lo scempio dell'ambiente e di ogni forma di legalità, perseguito da una casta interessata solo ad arricchirsi sempre di più. Non gli bastano stipendi e pensioni da nababbi!

ALLORA bisogna unire le forze, senza rivalità e fare un fronte comune fra tutti coloro che sinceramente vogliono battersi per un diverso piano rifiuti: RACCOLTA DIFFERENZIATA SPINTA-PORTA A PORTA- COMPOSTAGGIO E RICICLAGGIO -TARIFFA A RIDUZIONE INVECE DELLA TASSA. Questo si può fare, già altrove lo fanno, questo dobbiamo chiedere che si faccia, per trasformare i rifiuti in risorse che possano anche creare posti di lavoro.

A tutti, compresi gli ambientalisti più in vista che si dichiarano pronti ad incatenarsi ai cancelli del cantiere di Bellolampo, noi della "Rete per la difesa dei beni comuni" lanciamo una proposta: RIUNIAMOCI in una sede (che non è di partito) come il Centro Padre Arrupe per decidere insieme che fare.

Tutti i mercoledì alle ore 18

.


Rete per la difesa dei beni comuni www.benicomuni.net/home

Come ti vinco le elezioni a Palermo: imbrogliando.

...un video-inchiesta di Repubblica documenta un larghissimo campionario dei brogli elettorali (questi veri) scoperti e verificati a Palermo. Roba da terzo mondo...

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=10662&fromplayer=10662&s



Palermo, 14 giugno - 257 urne elettorali (pari a quasi la metà degli elettori) contenenti le schede per le elezioni del Sindaco di Palermo sono state sostituite o manomesse durante o subito prima dello scrutinio avvenuto il 14 maggio.
Lo staff di Leoluca Orlando consegnerà oggi alla Digos e domattina alla Procura della Repubblica le prove di tale fatto, chiedendo l'immediato sequestro di tutto il materiale elettorale compresi verbali e schede relative alle 257 sezioni in cui i fatti si sono verificati.
Poche decine di metri separano gli uffici della Digos dall´oratorio dei Santi Elena e Costantino. Ieri pomeriggio, mentre Giorgio Napolitano - davanti alla chiesa da poco restaurata - dava udienza ai manifestanti che protestavano contro i presunti brogli elettorali, al secondo piano della Questura centrale, negli uffici della Digos, veniva protocollato l´esposto sul voto a Palermo appena presentato da Pietro Galluccio, addetto stampa di Leoluca Orlando.
«Ben 257 urne (in pratica quasi la metà degli elettori) che contenevano le schede per il sindaco di Palermo - afferma Galluccio - sono state sostituite o manomesse durante o subito prima dello scrutinio avvenuto il 14 maggio». L´esposto oggi verrà presentato anche alla Procura della Repubblica che peraltro sui presunti brogli ha già aperto un´inchiesta proprio sulla base di un rapporto consegnato dalla Digos ai magistrati subito dopo le elezioni. «Chiediamo l´immediato sequestro di tutto il materiale elettorale compresi verbali e schede relativi alle 257 sezioni in cui i fatti si sono verificati - afferma Galluccio - Dalla nostra verifica risulta evidente che, a meno di non voler considerare falsi o inattendibili gli stessi verbali, c´è stata una evidente sostituzione o manipolazione delle urne o delle schede. Da cosa di evince? Il numero delle schede elettorali che risulterebbero utilizzate è diverso dal numero totale di elettori che avevano espresso il proprio voto all´interno dei seggi».
A detta dello staff di Leoluca Orlano, per esempio, in una sezione risultano trecento votanti in più rispetto alle schede vidimante. In un´altra sezione, invece, sarebbero le schede a essere 249 in più rispetto ai votanti. «La differenza fra elettori e schede - affermano dallo staff di Orlando - anche se con percentuali variabili è presente in altre 255 sezioni». Differente il caso di ulteriori 112 sezioni dove «non è stato possibile - si legge nell´esposto - verificare la corrispondenza fra numero di elettori votanti e schede effettivamente utilizzate a causa della mancata indicazione nel verbale del numero di aventi diritto, dei votanti o delle schede non utilizzate». Alla Digos lo staff del candidato sindaco dell´Unione chiede «di volere disporre il sequestro delle schede e di tutte le copie dei verbali relativi alle sezioni» dove sarebbero avvenute le irregolarità.
Che nel calcolo dei voti si fosse fatta confusione - al di là delle denunce di Orlando - lo si era capito già il martedì dopo le elezioni quando, autonomamente, candidati di entrambe le coalizioni, hanno cominciato a segnalare casi di evidenti errori nella conta delle preferenze. C´è chi ha votato per se stesso ma si è ritrovato con zero preferenze e chi, in una sezione, al momento dello spoglio, ha sentito leggere il suo nome per 17 volte salvo ritrovarsi, pure lui, senza preferenze.

lunedì 11 giugno 2007

roba da chiodi

video presentato nello spettacolo di beppe grillo

Questo è il modo giusto di collaborare con il buon Beppe!
Per vedere il video clicca sul titolo.


Fallito rendez-vous con Beppe Grillo. Questo non ci piace, anzi ci spiace molto.

I fatti: Beppe Grillo fa uno spettacolo a Palermo e noi, ben conoscendo il suo impegno anche contro gli inceneritori e per l'acqua pubblica. pensiamo di cercare un contatto diretto, fidando nella possibilità che con lui "testimonial" , la Rete possa avere un aiuto a crescere, specialmente fra la gente che lo va a vedere. Dico subito che noi abbiamo le nostre colpe, perchè avremmo dovuto pensarci ed organizzarci per tempo, e non all'ultimo minuto. Ciò premesso, si è tentato di fare comunque qualcosa. Prima Ernesto Salafia con una richiesta, (forse superflua) al cosiddetto Meet-Up degli amici di Grillo, di mettere un banchetto per la raccolta firme, alla quale il sedicente presidente Massimo Merighi ha opposto un rifiuto con puerili argomentazioni. Questo fatto avvalora, se mai ce n'era bisogno, la pochezza e molto discutibile valenza di questo organismo, col quale già ci furono in passato momenti di scontro, che non rappresenta certo al meglio le caratteristiche dell'attività di Beppe Grillo e del suo blog. Poi, sia io che Alberto, attraverso strade diverse abbiamo cercato di trovare un collegamento diretto con Beppe, che ci è riuscito in extremis. Io ho parlato al telefono direttamente con lui, spiegandogli la situazione, e anche se da parte sua l'invito era quello di collegarci con i ragazzi del Meet-Up, alla fine mi ha passato Filippo, un suo collaboratore dello staff organizzativo, che ha invitato a concordare con me anche la possibilità di un intervento durante lo spettacolo. Lo stesso Filippo già era stato contattato anche da Alberto, al quale aveva pure promesso di incontrarci la sera per concordare le modalità di una nostra presenza, e per esporre lo striscione e diffondere volantini. Queste le promesse, che potremmo alla fine definire proverbialmente "da marinaio", senza voler male ai marinai, perchè il risultato finale è stato molto deludente. Abbiamo infatti potuto esporre lo striscione solo fuori dai cancelli del Palasport e distribuire il nostro migliaio di volantini (sempre meglio che niente) alla bella gente che arrivava.

Malgrado ripetute rassicurazioni da parte del Filippo di uscire ad incontrarci, anche per potergli dare una ampia documentazione sulla situazione siciliana, che avremmo voluto far arrivare a Beppe Grillo, non è successo niente di quanto sperato. Alla fine l'amara riflessione è la seguente: va benissimo che un personaggio come Grillo faccia i suoi spettacoli richiamando alcune migliaia di spettatori, e che inserisca sempre con arguzia i temi di lotta, ma se quando arriva in una città come Palermo, dove sappiamo come sia difficile sensibilizzare e coinvolgere cittadini sui temi caldi, viene meno l'opportunità di un contatto "caldo" e di sostegno anche con chi è in prima linea come noi della Rete, allora a mio parere, l'azione del buon Beppe perde parte della sua efficacia; e mancando importanti occasioni di conoscere ed approfondire la situazione concreta della realtà attuale, rischia di rimanere confinata prevalentemente in una dimensione di spettacolo senza espandersi in un costruttivo sprone ad una più consapevole partecipazione dei cittadini spettatori.

Forse la colpa di tutto questo è più del suo staff, che sua, ma fossi in lui mi rammaricherei di non aver incontrato anche a Palermo esponenti di quella cittadinanza attiva, stimolata e propugnata da grandi uomini come Alex Zanotelli che sanno superare tutti gli steccati di rivalità e d'individualismi per unire sempre di più le forze e non dividerle.

domenica 10 giugno 2007

balletto greenpeace

mentre i "grandi" discutono per finta, senza decidere niente di veramente importante, chi come gli attivisti di greenpeace si limitano a fare qualche innocente scenografia, rischia pure la pelle.
per vedere il video clicca sul titolo