sabato 16 giugno 2007

Come ti vinco le elezioni a Palermo: imbrogliando.

...un video-inchiesta di Repubblica documenta un larghissimo campionario dei brogli elettorali (questi veri) scoperti e verificati a Palermo. Roba da terzo mondo...

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Palermo, 14 giugno - 257 urne elettorali (pari a quasi la metà degli elettori) contenenti le schede per le elezioni del Sindaco di Palermo sono state sostituite o manomesse durante o subito prima dello scrutinio avvenuto il 14 maggio.
Lo staff di Leoluca Orlando consegnerà oggi alla Digos e domattina alla Procura della Repubblica le prove di tale fatto, chiedendo l'immediato sequestro di tutto il materiale elettorale compresi verbali e schede relative alle 257 sezioni in cui i fatti si sono verificati.
Poche decine di metri separano gli uffici della Digos dall´oratorio dei Santi Elena e Costantino. Ieri pomeriggio, mentre Giorgio Napolitano - davanti alla chiesa da poco restaurata - dava udienza ai manifestanti che protestavano contro i presunti brogli elettorali, al secondo piano della Questura centrale, negli uffici della Digos, veniva protocollato l´esposto sul voto a Palermo appena presentato da Pietro Galluccio, addetto stampa di Leoluca Orlando.
«Ben 257 urne (in pratica quasi la metà degli elettori) che contenevano le schede per il sindaco di Palermo - afferma Galluccio - sono state sostituite o manomesse durante o subito prima dello scrutinio avvenuto il 14 maggio». L´esposto oggi verrà presentato anche alla Procura della Repubblica che peraltro sui presunti brogli ha già aperto un´inchiesta proprio sulla base di un rapporto consegnato dalla Digos ai magistrati subito dopo le elezioni. «Chiediamo l´immediato sequestro di tutto il materiale elettorale compresi verbali e schede relativi alle 257 sezioni in cui i fatti si sono verificati - afferma Galluccio - Dalla nostra verifica risulta evidente che, a meno di non voler considerare falsi o inattendibili gli stessi verbali, c´è stata una evidente sostituzione o manipolazione delle urne o delle schede. Da cosa di evince? Il numero delle schede elettorali che risulterebbero utilizzate è diverso dal numero totale di elettori che avevano espresso il proprio voto all´interno dei seggi».
A detta dello staff di Leoluca Orlano, per esempio, in una sezione risultano trecento votanti in più rispetto alle schede vidimante. In un´altra sezione, invece, sarebbero le schede a essere 249 in più rispetto ai votanti. «La differenza fra elettori e schede - affermano dallo staff di Orlando - anche se con percentuali variabili è presente in altre 255 sezioni». Differente il caso di ulteriori 112 sezioni dove «non è stato possibile - si legge nell´esposto - verificare la corrispondenza fra numero di elettori votanti e schede effettivamente utilizzate a causa della mancata indicazione nel verbale del numero di aventi diritto, dei votanti o delle schede non utilizzate». Alla Digos lo staff del candidato sindaco dell´Unione chiede «di volere disporre il sequestro delle schede e di tutte le copie dei verbali relativi alle sezioni» dove sarebbero avvenute le irregolarità.
Che nel calcolo dei voti si fosse fatta confusione - al di là delle denunce di Orlando - lo si era capito già il martedì dopo le elezioni quando, autonomamente, candidati di entrambe le coalizioni, hanno cominciato a segnalare casi di evidenti errori nella conta delle preferenze. C´è chi ha votato per se stesso ma si è ritrovato con zero preferenze e chi, in una sezione, al momento dello spoglio, ha sentito leggere il suo nome per 17 volte salvo ritrovarsi, pure lui, senza preferenze.

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