giovedì 28 febbraio 2008

Il taglia e cuci di Mario Tozzi ovvero come ti cucino una voce contraria



Una tecnica usata dai giornalisti televisivi è il "taglia e cuci".
Le tue parole vengono usate contro di te. La tecnica è utile
per farti sostenere l'opposto di quello che pensi o per farti
passare per pazzo. L'ospite da squalificare è intervistato
prima della trasmissione, mai in diretta. Chi segue da casa
non sa nulla dei tagli. Ascolta solo le frattaglie scelte dal
conduttore. Tutto quello che non sapete è vero!

Mario Tozzi mi ha invitato ha partecipare alla sua trasmissione
Terzo Pianeta” sui rifiuti, andata in onda sabato 16 febbraio.
Lo spezzone in cui sono stato inserito è stato registrato venerdì
15 nella discarica di Serre. Il mio interlocutore è stato Paolo
Degli Espinosa
, sostenitore dell’inceneritore di Brescia.
Sapevo che non sarei stato trattato alla pari e sospettavo che
alcune mie affermazioni potessero essere tagliate, ma pensavo
che valesse comunque la pena far sentire una voce fuori dal
coro in cui Tozzi canta. In effetti Degli Espinosa ha avuto molto
più spazio, con un’intervista iniziale da solo e poi nel dibattito
con me. Ma non è stato un fatto negativo, perché ha potuto
dire più cose infondate
e facilmente smentibili in poche parole.
Ciò che non mi aspettavo è invece la quantità dei tagli che
sono stati fatti ai miei interventi. Qualche sforbiciata l’avevo
messa in conto, ma non è rimasto quasi niente. Ti faccio l’elenco
delle cose che sono state cassate.
1. L’inceneritore è uno sfacelo economico. Senza Cip 6 non se
ne farebbero. Dopo che sono stati tolti ai nuovi inceneritori, la
gara per completare quello di Acerra è andata deserta e Prodi
li ha reintrodotti con un apposito decreto per i tre nuovi impianti
previsti in Campania.
2. L’incenerimento è una scelta alternativa alla raccolta
differenziata
. Se le quantità di rifiuti conferiti a un inceneritore
diminuissero e il forno non lavorasse a pieno regime il deficit
economico crescerebbe.
3. Ogni mezza parola i politici dicono che dobbiamo stare in
Europa. Eppure l’incenerimento è l’opposto delle indicazioni
europee
sul trattamento dei rifiuti, che prevedono, in ordine: la
riduzione, la raccolta differenziata e il riciclaggio, il recupero
energetico senza combustione (fermentazione anaerobica della
frazione organica), il recupero energetico con combustione.
Questa sequenza me l’ha fatta ripetere una seconda volta.
Per tagliarla meglio?
4. Per la parte indifferenziata residua ho descritto il Trattamento
Meccanico-Biologico
e i suoi vantaggi rispetto all’incenerimento
in termini di costi d’investimento, recupero di materia, guadagno
economico, impatto ambientale e sulla salute, smaltimento finale
dei minimi residui inerti.
5. Di fronte alla (pseudo)argomentazi one che le emissioni del
traffico sono maggiori di quelle degli inceneritori ho messo in
evidenza la sua assurdità logica. Non si possono paragonare
le mele con i tacchini
. Le emissioni degli inceneritori vanno
confrontate con quelle di altri sistemi di trattamento dei rifiuti;
quelle del nostro patrimonio edilizio con quelle di case costruite
meglio; quelle del traffico automobilistico con quelle di altri
sistemi di trasporto.
6. È stata cassata la parte in cui dicevo che le nanopolveri
possono essere causa di tumori.
7. Quando Tozzi ha sostenuto che l’incenerimento smaltisce
i rifiuti gli ho ricordato la legge di Lavoiser. Anche questa
citazione è sparita.
Credo che sia utile far conoscere questi retroscena, che in
ultima analisi sono un segno di debolezza culturale e politica.
Se si ricorre a questi mezzi per convincere l’opinione pubblica
della bontà di una scelta scellerata in termini economici ed
ecologici qual è l’incenerimento, vuol dire che, nonostante
la forsennata campagna mediatica in corso, non ci sono riusciti.
Anzi, da quel poco che vedo, hanno contribuito a far crescere
il numero di chi ne ha giustamente paura e li rifiuta."
Maurizio Pallante




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