giovedì 16 aprile 2009

non c'è niente da festeggiare


16 aprile 2009, ci siamo, il mio 66esimo compleanno, il solito triste anniversario, ormai così da molti anni, perché finisce con l’essere più un inventario molto passivo più che una festa.E poi nello stesso giorno del Papa!

Innanzitutto per la situazione complessiva, sia del Paese che del pianeta:fallimentare, disastrosa, difficilmente recuperabile. Esattamente un anno fa il cavaliere nero tornava trionfalmente in sella allo stivale, e oggi pare più a cavallo che mai, nulla lo può scalfire. Più fa gaffe che rimbalzano sui giornali e le tv di mezzo mondo e più sembra godere di buona salute presso l’elettorato italiano. Crisi economica, terremoto e relativa risposta deludente del governo pare non comportino per una gran parte della popolazione italiana momenti di ripensamento, di riflessione, di analisi politica approfondita. Battute tipo “ se è disoccupato perché non si cerca un lavoro” o “Nessuno in Europa ha fatto più di noi come misure anti-crisi” o peggio “La Costituzione assegna al presidente del Consiglio dei poteri quasi inesistenti. In altri Paesi, invece, il premier ha poteri veri: in Italia ahimè ha solo poteri finti e così il governo non può intervenire con prontezza e lo Stato non può funzionare. Il Paese ha bisogno di governabilità”, per limitarsi a qualche esempio, pare non scandalizzino o preoccupino più di tanto, e solo quei pochi facinorosi estremisti bastiancontrari.

Tutto questo mi angoscia profondamente. Poi c’è la situazione del pianeta che è sempre più comatosa e anche qui quelli che se ne preoccupano veramente sono pochi pazzi.

A livello personale l’unica nota buona è che finalmente mi è stata riconosciuta una pensione, minima, ma almeno arriva anche per me che pareva ne dovessi essere privato, non si sa bene per quali inghippi. Evviva!



bilancio di compleanno -66


le chimere della vita

allusive mi aggrediscono

aggressive m’illudono…

sessantaseiesimo compleanno

giorno infausto di bilanci…

frammenti di vita

che si sciolgono nel tempo…

memoria di ciò che si è,

del proprio io intimorito

dall’incapacità di agire…

stragi di legalità ovunque

posso assistervi comodamente in Tv

seduto sulla mia coscienza

con le ore che sfuggono beffarde...


chissà! davanti allo schermo

potrebbe passare la mia vita

come in un film già recitato…

immagini virtuali nette

della mia storia personale

in scene montate dalla moviola

delle ore scandite fin qui...


lo sbocciare come individuo cosciente

consapevole di un mondo ingiusto,

il senso della ribellione

instillato come un germe,

esperienze composite multiformi

a formare un mosaico sfaccettato

ricco di contraddizioni

che vanno ormai ingigantendo…

e goffo nel tentativo

di afferrare la chimera

di un successo personale,

incolore in un mondo variopinto

per poi ritornare sempre

alla quotidianità depressa

e pezze sul culo…


difficile raggiungere un pareggio



16 aprile 2009

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