sabato 17 ottobre 2009

la gogna


Giudice Mesiano, il caso al Csm Interviene il Garante privacy - Politica - Repubblica.it
"Lui va avanti e indietro", ripete, ancora, la voce fuori campo della giornalista. Poi, poco prima di concludere il servizio, la scena cambia e si concentra su "un'altra stranezza: guardate il giudice seduto su una panchina. Camicia, pantalone blu, mocassino bianco e calzino turchese. Di quelli che in tribunale non è proprio il caso di sfoggiare".


Che fossero dei bastardi quelli di canale 5 si sapeva, del resto si sono liquidati Mentana che non voleva accettare i diktat imperiali, ma che fossero anche delle iene più degne di epoche medioevali forse non si poteva immaginare.
La squallida pantomima con il servizio sul giudice reo di aver condannato il gotha di Mediaset, con quei commenti che al di là di essere graffianti sono sembrati solo deliranti, pone di diritto la dirigenza del TG5 nell'epoca più buia della storia, quando invece, o prima, di colpirli mortalmente, i nemici dei potenti venivano messi alla gogna. Chissà come si stanno dando da fare gli scagnozzi del Cavaliere Nero per trovare qualsiasi elemento che possa mettere in cattiva luce il giudice che ha osato tanto.
Anche in questo caso non è il comportamento d'individui spregevoli sottomessi ad un potere tracotante, ma è la reazione del cosiddetto popolo italiano, tanto di moda oggi. Dorme sempre, è capace d'indignarsi, si rende conto del livello che abbiamo raggiunto?

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