lunedì 5 settembre 2011

una sozzura che ritorna puntuale

la notte di sabato tre colpi secchi di fucile, che sembrano vicinissimi,  ci svegliano facendoci sobbalzare. Va bene che domani si apre la caccia, purtroppo, ma almeno che aspettino l'alba. Qualche bastardo ha voluto bruciare i tempi pensando di guadagnare chissà che cosa anticipando tutti. Che la caccia di notte sia illegale, almeno questo, non lo ha minimamente sfiorato. Allora io dedico a lui e a tutti i suoi consimili questa mia accesa poesia.















la caccia nel 2000


cacciatori che cosa siete?
voi che bruciate le vostre albe
per braccare creature indifese
   uomini d'altri tempi proiettati
inadeguati nell'era del computer
   nostalgici della clava
con cui l'uomo delle caverne
cacciava per procurarsi il cibo...

ieri la ricerca della preda
la spietata giusta legge della natura
oggi un'insopportabile putrescenza
   stanare animaletti impauriti
con efficacia da cecchini
armi infallibili e cani esperti
solo per sport e diletto...
   un'assurda reminiscenza del passato
uno sfogo per uomini imperfetti
violenti senza sapere di esserlo...

bipedi immondi armati  
della vostra stolta spietatezza
non avete rispetto di niente…
           non avete pietà del dolore della terra
anche quando viene bruciata e violentata
non avete rispetto delle piccole creature
costrette a cercare scampo
alla vostra furia cieca in una lotta impari…

No! voi non amate la natura
voi ne siete acerrimi nemici
per voi conigli e uccelli sono solo prede
senza una propria dignità di essere viventi…
           siete killers di una umanità indegna
di chiamarsi con questo nome
di quella parte stolta e maligna
che sta facendo karakiri del creato
che  sta suicidando il pianeta…

certo, avete la legge dalla vostra parte
grazie ad un potere complice stolto e ignobile
           avete la forza della vostra lobby
che vi dà il coraggio infamante
di disporre della natura indifesa…
   e allora sparate a tutto ciò che si muove
riempite i carnieri del vostro odio…

chi ama la vita potrà solo compatirvi
con profondo sentito sdegno


                




Nessun commento:

Posta un commento