sabato 30 giugno 2012

Rieccolo!

Silvio: «Euro, Berlino fuori» - POLITICA
«Mi è stato presentato un progetto per un nuovo partito da una persona amica, che è Vittorio Sgarbi. Ma sono quindici i protagonisti che sono venuti da me intenzionati a fare una nuova formazione politica nel centrodestra». Però, ha aggiunto: «Non ho sposato alcuna proposta».

 
L’individuo, si sa, è dotato di una acuta furbizia, cattiva, nociva, da faina, e proprio come una faina nel pollaio dell’opinione pubblica si appresta, e spera, di tornare a fare strage di coscienze.
Sicuramente  è anche dotato di un potere economico enorme, capace di comprare molte coscienze, ed è ciò che ha fatto, grazie al potere politico che parte del Paese gli aveva conferito.
Si sa come sono andate le cose: vista la mal parata, la crisi sempre più grave, non bastando più le storielle raccontate da teleschermi e giornali compiacenti ad un popolo beota rincoglionito da reality e veline, prendendo atto che anche la cosidetta “opposizione” rischiava di diventare tale, e che in Parlamento perfino la pattuglia delle teste di c. dei “responsabili”poteva non bastare più, insomma rendendosi conto che il suo carisma, dell’uomo più ricco d’Italia, del più spiritoso, del più macho, del più abile tessitore di trame, del più invischiato e impunito “fiancheggiatore “ della criminalità organizzata, stava scemando pericolosamente, ecco il colpo di teatro, farsi da parte e permettere al buon padre della patria Napolitano d’inventarsi un governo di tecnici, con a capo un personaggio apprezzato a livello internazionale per la sua capacità e sobrietà come Mario Monti.
“benissimo, che ci provi lui a cavare le castagne dal fuoco, mentre al partito ci metto l’innocuo Angelino che non è in grado di giocarmi brutti scherzi, così posso dedicarmi al mio passatempo preferito senza rottura di palle, quell’innocente burlesque che tutti m’ invidiano, e poi non appena saranno meno roventi, le castagne, tornerò a papparmele io”, più o meno verosimilmente questo deve essere stato il pensiero del Cavaliere Nero, del grande manovratore.
In effetti, come sostiene il suo primo ciambellano Cicchitto, il passo indietro che lui ha fatto per il bene del Paese, (leggi il suo bene) è stata una mossa eccellente: se Monti fa la magia e risolve tutti i problemi, malgrado il pressing asfissiante della nuova maggioranza ABC, il merito sarà suo che si è tirato in disparte senza essere battuto elettoralmente, se invece il miracolo non avverrà, e anzi la situazione addirittura peggiorerà, ecco che potrà sempre dire che lui e il suo governo sono innocenti come agnellini, ed anzi possono essere una nuova risorsa per il futuro.
E’ il gioco che sta iniziando a fare in questo periodo, alternando sparate antieuropee a proposte provocatorie che possono solleticare gli spiriti più deboli e ingenui, convinti che tutti i guai sono cominciati con l’euro. Un gioco delle parti con le dichiarazioni contradditorie tra lui e il fido Alfano, bravissimo picciotto cui manca però il quid, nel tentativo di arginare lo smottamento franoso, forse inarrestabile, del PreDeLlino, precipitato nelle ipotesi di voto al di sotto del movimento 5 stelle, fondato da quel comico di Grillo.
Ora, che è pronto a ritornare in pista, il Cavaliere Nero s’inventerà chissà quale fiction, quale shaw, probabilmente riuscirà anche a cavare qualche coniglio dal cappello, e la sua smisurata ricchezza gli permetterà di comprare nuove coscienze e nuovi sudditi, o recuperarne di vecchi tipo Vittorio Sgarbi, (il critico in vendita al miglior offerente), ma una volta tanto io voglio essere ottimista a disprezzo d’ogni esperienza più nefasta, e voglio fermamente credere che il popolo italico sia definitivamente immunizzato, che la vaccinazione di cui parlava Indro Montanelli abbia avuto effetto, e non sia più a rischio di contagio e di avvelenamento.

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