martedì 26 novembre 2013

Meno uno al D day del Cavaliere Nero

http://www.blitzquotidiano.it/berlusconi/berlusconi-prega-minaccia-senatori-pd-m5s-1727591/

 http://veritaedemocrazia.blogspot.it/p/tutte-le-porcate-di-berlusconi.htmlhttp:



D come decadenza.
Bene, siamo finalmente alla resa dei conti. Forse, definitivamente, con la fetida pagina di storia del Cavaliere Nero. Ancora bisogna dire forse, perché il demone sappiamo come abbia mille vite, come altre volte pur detronizzato e caduto da cavallo abbia saputo ritornare in sella.
  Ma stavolta sembra più dura per lui, tanto è vero che ormai ha sbroccato. Non nasconde più la sua ira mista a paura e passa addirittura alle minacce di stampo mafioso. Del resto quello è sostanzialmente il suo humus. Bisogna leggere la sua missiva ai colleghi senatori per gustare fin nel profondo l’enorme sproporzionata capacità d’ipocrisia e di disgustosa sfrontatezza di questo individuo, alieno, che ha seminato per decenni malcostume, illegalità e ignominia.
  Questa volta, la faccenda della decadenza è più grave, anche perché ormai il suo reame ha cominciato a perdere pezzi, molti topi stanno fuggendo dalla nave che affonda, e perfino il PD gli è contro. Certo, potrebbe essere ancora un coup de theatre, anche la diserzione di Angelino, bisogna sempre incrociare le dita.
 
  Purtroppo parte del popolo italiano è ancora sotto il suo malefico incantesimo, e tolti quelli simili a lui, i ricchi e i corrotti, i mafiosi e gli egoisti, non si capisce perché quelli che ne sono stati affascinati in un primo momento non si rendano conto, oggi, della realtà manifesta.
  Basterebbe un minimo di buon senso e di onestà intellettuale per analizzare tutto il male che ha saputo provocare il Cavaliere Nero, che più nero non si può.
  Cominciando dalle questioni economiche e di sviluppo del Paese, con le punte dei casi Alitalia, Aquila e post terremoto, Scudo Fiscale, Leggi ad personam (vedere il link alla pagina esaustiva di Verità e Democrazia) ecc per arrivare alle ultime porcherie dovute alla sua amicizia con despoti e dittatori vari come Putin e Nazarbayev del Kazakistan, (vedere la triste vicenda di Salabayeva e Alua, moglie e figlia dell’oppositore kazako Mukhtar Ablyazov).
  Invece siamo ancora destinati ad assistere a patetiche ma inquietanti dimostrazioni e parate a favore del “leader votato da milioni di cittadini“.
 Ovviamente a tutto questo ci ha messo del suo la “Sinistra”, con i suoi errori e le sue peculiari divisioni, e la poca differenza in certe questioni di Casta, con la cultura di destra. Cultura che in questo ventennio ha dominato la scena “impestando” la crescita e l’evoluzione di molti giovani.
  Chissà se un giorno personaggi come la Santanchè o la Biancofiore, che gettano un’ombra di indegnità sulla loro appartenenza al genere femminile, riusciranno a prendere coscienza, di fronte alla Storia, dell’entità del loro squallido ruolo ricoperto, insieme a tutti gli altri manutengoli del reame berlusconiano, e dei danni provocati alla cultura e alla moralità del Paese Italia.

lunedì 25 novembre 2013

Chissà quando!

http://www.repubblica.it/topics/news/femminicidio-34615720/


UOMINI VERGOGNA

uomini pieni d’oro
gonfi come otri
di un’ego smisurato
detentori di poteri efferati
che ancora usano le donne
senza capirle e amarle
siete la preistoria….

uomini a volte solo di nome
belve feroci di fatto
senza alcun brandello di senno
che osano violare e battere
uccidere la loro stessa origine
mi fate male…

maschio stupido e arrogante
pregno di tracotante supremazia
indegno di sentimenti d’amore
che pretende di vincere e piegare
il senno di una creatura più fragile
mi fai ribrezzo…

individuo del mio stesso sesso
con la virilità al posto del cervello
la smania di dominio innata
gratificata dalla cultura del potere
incapace di sensibilità e confronto
mi fai vergognare…

per quanto tempo ancora
uomini semplici come me
dovranno  vergognarsi
 e sentirsi indegni per colpa

 dei maschi che calpestano
l’altra metà del cielo?



martedì 12 novembre 2013

per non dimenticare

http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/12/news/guerra_iraq_intervista_regista_sopravvissuto_strage_nassirya_aureliano_amadei-70817045/

Loro, sì





Ecco, è successo, 12 Novembre 2003

la strage degli italiani in Iraq…

Non solo gli odiosi yankes

nel mirino del Terrore Islamico…

Tutti, i Potenti Alleati

venuti dall’Occidente

anche i buoni Siciliani, sono invasori

-lo capite bastardi!-

di un Paese vinto solo nei proclami

del poveroriccoidiota Bush!

                  (ma Noi esportiamo la Libertà

                         usando solo bombe intelligenti…)

L’hanno chiamata “Operazione Babilonia”

i Generali ossequienti seduti a tavolino

hanno pianificato solenni quanti mandarne

laggiù in “ Missione di Pace”

proni in una fariseica Santa Alleanza

“per edificare tutti insieme

 la democrazia nel Paese liberato”

                 ( in realtà importa solo partecipare

                                  al banchetto dei vincitori…)

Ed ora piangono, fetidi coccodrilli

il sangue versato dai loro Carabinieri

e sbandierano commossi il loro strazio

i mandanti che nascondono moncherini

lordi d’ipocrita politica crudele…

                    ( ecco i martiri su cui investire

                      l’Opposizione finalmente tacerà…)

Loro sì! Eroi in tempo di pace

in una terra dove c’è solo crudeltà

di una guerra che hanno portato

a cavallo della “scienza preventiva”

gli uomini dal viso pallido

e dal cuore freddo di dollari.

                  (Per colpire il Terrorismo, cianciano

                      mentre fingono di non vedere

                 quante Bombe Umane Disperate

                               vanno innescando…)





Loro sì! Forse ci hanno creduto

erano puliti e convinti

impegnati a dare acqua

ad un popolo inaridito da secoli bui…

Sobri e felici regalando

caramelle ai bambini,



Loro sì! Là non più sbirri in divisa

ma angeli costruttori

di un tenue legame con genti piagate

offese e battute due volte,

prima dal despota tiranno

poi dai “ liberatori” venuti da lontano,

ricchi solo di tecnologia di morte

arroganti di presunta supremazia

in realtà solo biechi sfruttatori di risorse.



Loro sì! Tesi con sincera dedizione

a risollevare quelle fronti dure

ad offrire il proprio “sapere”occidentale

per spalancare gli occhi orgogliosi

di quella fetta d’Islam affamata

ma bramosa di risorgere

memore di una grande antica civiltà

                                                                     


sabato 2 novembre 2013

Accade a Palermo




  Questa mia per portare a conoscenza dell’opinione pubblica un fatto curioso, e increscioso, avvenuto nella nostra ridente città di Palermo, nell’ambito dell’Università, il giorno 28 ottobre 2013.
  In detta data c’è stata la cerimonia della consegna delle lauree in Medicina e Chirurgia da parte dell’omonima Facoltà a 12 laureandi, nella prestigiosa (sic!) Aula Ascoli.
  Già l’inizio non aveva promesso nulla di buono, visto l’accalcarsi disordinato e forzatamente paziente, del pubblico di parenti e amici, in attesa di poter entrare nell’Aula della cerimonia, solo per chi in possesso di prezioso biglietto. rigorosamente controllato.
  Grande attenzione quindi per essere ammessi nell’ambiente sacro e immacolato, ma massima noncuranza per ciò che avveniva fuori, praticamente in spazi angusti e strade interne dell’Università molto trafficate d’ogni genere di mezzi, anche pesanti per via di lavori in corso.
  Finita la cerimonia, di consegna delle lauree con i voti e i premi, da parte della Commissione, in cui spiccavano nomi di noti “Baroni”, della Casta Medica; e dopo tante belle parole dense di retorica e sani consigli del Presidente per i giovani, (ben 9 del gentil sesso)  che si avviavano  a una “futura importante carriera, molto delicata e carica di responsabilità”, ( di nuovi disoccupati cronici), c‘è stata la solita immediata spontanea esplosione di gioia dei partecipanti ai loro rispettivi festeggiati.
  Dove?  Ovviamente subito fuori dall’Aula, in strada, in mezzo al traffico di autobotti e caterpillar, ma soprattutto al BUIO più totale! Proprio così: ogni gruppetto si dava alla pazza gioia, stappando spumante e cercando di realizzare fotografie immortali, al BUIO. Neppure una lampadina al di fuori dell’edificio! Una scena da underground, nel 2013!
  Ora io dico, va bene la crisi e la spending review, la mancanza di fondi per le cose serie e la cultura, visto che devono servire per gli F35, anche se difettosi, ma almeno nel “giorno più importante” per i nuovi futuri medici che dovranno curare i mali dell’umanità, la Direzione della Facoltà non avrebbe potuto essere più attenta e presente, e creare le condizioni di un dopo laurea da paese civile e non da “quinto mondo”?!

testo di mia lettera inviata a Repubblica e Università di Medicina