mercoledì 12 febbraio 2014

i primi evasori

http://www.giornalettismo.com/archives/1353827/stefano-livadiotti-e-il-giornalista-del-giorno-sul-blog-di-beppe-grillo/







Alcuni amici, lettori del mio blog mi hanno chiesto come mai da un po’ di tempo non scrivo più nulla, non frequento il mio sito. E’ vero. Il fatto è che sono per il momento prosciugato, così mi sento, non più in grado di esprimere concetti, riflessioni, di reagire allo stato delle cose, che è DRAMMATICO.
Ogni volta che assisto a trasmissioni, benemerite, come Presa Diretta, Report, Ballarò, ma sempre più opprimenti, ne riemergo svuotato, incazzato sì, ma incapace di reagire.
Intendiamoci, sia lode a giornalisti coraggiosi e curiosi come Iacona, Gabbanelli e tutti gli altri che collaborano a smascherare gli obbrobri di questa Società malata, ma che fatica, che pena resistere davanti allo schermo alla parata di schifezze, di corruzione, d’impunità, di feroce egoismo, alla totale mancanza di coscienza civica e morale dei tanti individui appartenenti al genere umano intenti solo per il proprio benessere (esclusivamente economico) alle più incredibili manipolazioni, truffe, ai più sfrontati sotterfugi, patteggiamenti, alle più odiose manifestazioni di sfruttamento e di abuso di altri esseri umani.
E’ un po’ come essere sottoposti a una tortura, che però si deve accettare, perché bisogna essere informati, edotti e pienamente coscienti dell’ambiente in cui viviamo.
Almeno questo sforzo lo devo fare, visto che poi non mi riesce a fare altro. Sarà per gli anni che avanzano, per le forze fisiche ed economiche che scemano, ma ormai non riesco più a reagire a tutto il male che ci sommerge. Con l’età forse si diventa deboli, ci si rassegna, sperando e fidando nelle forze dei giovani, ché sono loro gli abitanti del futuro.
Come si fa ad aver voglia di reagire di fronte a smaccate dimostrazioni di totale assurda impunità?
Ieri, ad esempio ho appreso che i parlamentari, tutti, sono i primi evasori fiscali, autorizzati e legalizzati, da essi stessi, ovviamente. Da un’inchiesta del giornalista dell’Espresso Stefano Livadiotti,  si apprende, infatti,  che lorsignori della Casta, pagano le tasse solo su un terzo circa del loro “modesto” stipendio. Guardare il link per rendersene conto.
Basta questo a comprendere con amarezza come non ci sia alcuna speranza di modificare le cose, di alcun sostanziale cambiamento. Purtroppo come dice un famoso proverbio, il pesce puzza dalla testa, ma io aggiungerei, poi si propaga a tutto il resto, e non c’è che buttarlo via.
L’inchiesta sul traffico di rifiuti nocivi, sulla “terra dei fuochi” che è ovunque, sull’inquinamento perpetrato in assoluta coscienza da parte anche di grandi Imprese. “fiori all’occhiello”come la  lombarda Locatelli, la criminale complicità di politci, amministratori, perfino carabinieri, tutto è così straziante che viene da pensare solo: non c’è speranza. Anche se, è vero, qualcuno, qualcosa si oppone.
Anche se c’è chi lotta con coraggio, ma è pur sempre una minoranza, quella cosciente, perché finché ci sarà un terzo della popolazione votante che darà fiducia al Cavaliere Nero e alla sua filosofia nulla  cambierà.
Anche perché dall’altra parte, del centrosinistra, l’atmosfera è nebbiosa, confusa, i contorni sono indefinibili, le ombre diffuse, l’orizzonte fumoso. Poi, il dato più doloroso, la grande delusione del Movimento 5 stelle. Una speranza e un’illusione. Un’occasione che sembra via via perdersi definitivamente.
Forse è stato un errore di valutazione entrare in Parlamento, senza essere capaci di gestirne la partecipazione, anche da oppositori. A mio giudizio, il M5S avrebbe dovuto continuare a muoversi e agire sul territorio, tutt’al più partecipando alle elezioni comunali, senza infognarsi nelle beghe della politica nazionale.
Ecco perché oggi è difficile mettersi a scrivere di tutto questo sfacelo.
lcuni

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