http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/11/21/news/reato-di-tortura-ecco-chi-blocca-la-legge-1.288911?ref=fbpe
«Un Senato inqualificabile e infingardo», come lo definisce il senatore dem Luigi Manconi,
ha prima, in commissione, modificato ulteriormente il testo, rendendo
necessario, quindi, comunque un altro passaggio alla Camera. E poi lo ha
bloccato.
Nell'articolo sopra riportato c' è un esempio chiarificatore di come il sistema bicamerale possa in determinati casi essere utilizzato per bloccare una legge, anche da parte di pochi individui più simili a deiezioni fetide e inquinanti.
Questo dovrebbe bastarmi per farmi votare Si in questo maledettissimo referendum, appunto perchè anche se in modo imperfetto e pasticciato elimina parzialmente il senato, con le vecchie prerogative.
In realtà non mi sento convinto nè da una posizione nè dell'altra, sicuramente non potrei mai e poi mai votare come la cosiddetta accozzaglia, per non dovermi vergognare per il resto dei miei giorni, ma neppure sono totalmente convinto dalle argomentazioni del Si di Renzi, Alfano, Casini, tanto per dire.
Quindi la mia ferma immodificabile decisione è Astensione, per una volta il mio sarà un Non Voto, e starò tranquillamente a vedere che cosa Il Popolo Sovrano deciderà.
Tanto ormai dopo Trump è tutto possibile, anche il ritorno della monarchia!
mercoledì 23 novembre 2016
mercoledì 9 novembre 2016
Ecco, è successo!
Dopo un lungo testa a testa il tycoon ha preso gli
Stati chiave e alla candidata democratica non è rimasto altro che
riconoscere la vittoria dell’avversario, nonostante – come riporta Cnn – l’ex segretario di Stato abbia ottenuto nel complesso quasi 170mila voti assoluti in più.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/09/elezioni-usa-2016-risultati-diretta-trionfo-di-donald-trump-clinton-davanti-di-170mila-voti-ma-e-sconfitta-negli-stati-chiave/3177940/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/09/elezioni-usa-2016-risultati-diretta-trionfo-di-donald-trump-clinton-davanti-di-170mila-voti-ma-e-sconfitta-negli-stati-chiave/3177940/
Ecco, al fine il misfatto s’è compiuto. Il miliardario
puttaniere Trump è il nuovo presidente USA, malgrado, in termini di voti,
Hillary Clinton ne abbia avuti di più. Esattamente come successe a Gore, schiacciato
dai trucchetti dei Bush, anche se ora l’affermazione sembra netta.
Quindi, si può tranquillamente confermare il teorema dei corsi e ricorsi della storia e mi
spiego. In ogni epoca, a un evento di tipo positivo, benefico, diciamo, per la
condizione umana, come può esserlo una rivoluzione, ad esempio quella francese,
è seguito il negativo. Così dopo la
caduta della monarchia e un nuovo stato per le classi povere c’è stato il
Terrore e la ghigliottina di Robespierre.
Idem dopo la rivoluzione bolscevica che,
semplificando, si è trasformata nel
socialimperialismo sovietico, con annessa invasione dell’Ungheria, della
Cecoslovacchia ecc. In questo caso c’è stato di nuovo un momento positivo con l’arrivo
di Gorbaciov e di Solidarnosc in Polonia, ma subito dopo c’è stato Yeltsin ed
ora lo zar Putin. Stessa storia in Cina,
la rivoluzione di Mao, come aspetto benefico per le classi misere, è durato
poco, spazzato via, da estremismi, banda dei 4, ecc. per trasformarsi infine in
un grande potente impero capitalista.
E
in America, a parte i Kennedy e gli omicidi di stato, al periodo funesto e
guerrafondaio dei Bush, ci sono stati gli ultimi 8 anni di Obama, più positivi
che negativi, ma ecco ora arriva il contraltare con il nuovo Moloch Trump. Un
Cavaliere Nero al quadrato lo definisco, perché del Berlusconi ha tutte le
caratteristiche, appunto moltiplicate alla enne potenza.
Chissà forse anche per lui si prospettava qualche rischio per
il suo impero, e da non politico professionista è sceso in campo per salvarsi
le chiappe.
E così com’è avvenuto da noi, il carisma che nasce dall’essere
miliardario e promettere miracoli, ha colpito anche in USA.
Non essendo un politico consumato si è inventata la sua teoria,
che guarda caso, piace ai Salvini, alle LePen e ai Farage, nonché ai dittatorelli
come l’Orban ungherese e l’Erdogan turco, e ovviamente a quel Putin, tanto
amato anche dall’ex Cavaliere di Arcore.
Poi è nettamente contrario all’energia pulita, considera il
riscaldamento globale del pianeta una bufala e vuole tornare a sviluppare le
miniere di carbone, senza parlare dei progetti di muro con il Messico.
Ovviamente promette milioni di nuovi posti di lavoro, magari nelle sue imprese,
sfruttati e sottopagati.
Poco conta il profilo morale, puttaniere ed evasore fiscale,
razzista e gradasso pericoloso, imprenditore inetto ma sempre a galla grazie ai
soldi di papà, il tycoon col parrucchino ha conquistato le masse dei più
sprovveduti, e dei più nazisti, addirittura con la benedizione del Ku Klux
Klan, di molte povere donne pronte a farsi manomettere dal virile potere; e
grazie alla “pancia” dei sentimenti, a quanto pare, molto vasta dell’America, ha
sconfitto la più moderata e donna, Hillary, appoggiata strenuamente dagli
uscenti Obama.
Ed ora che alla Casa Bianca c’è un tale becero, che cosa ci
aspetta, a tutti noi, e non solo all’America?
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