https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_del_Belice_del_1968
Belice,
una memoria
da un
nord scuro e nebbioso
poveri
di monete
ma
ricchi d’animo
e di
spirito d’avventura
planammo
in questo sud
riarso
dal sole
e dalla
dura lotta per la vita...
tra
baracche di lamiera
e
speranze mai sopite
di
ricostruire le povere dimore
abbattute
dal
profondo tremito della terra...
tra
rabbia e urla sconnesse
di genti
da sempre abbandonate
nella
loro miseria antica
tra
donne e uomini
con
l’impellenza quotidiana
di campare
la famiglia
in
quella dimensione greve
di un
sud da sempre privo
dei
diritti più scontati
come
l’acqua e il lavoro...
pieni
di sacro furore
siamo
arrivati noi estranei
noi così
diversi e multietnici
provenienti
da Milano e da Bahia
ci siamo
rimboccate le maniche
abbiamo
lavorato con lena nuova
discusso
e fatto comizi
lottato
per un’idea di giustizia...
abbiamo
trovato nuovi amici
compagni
forti o titubanti
i tanti
Pino Saro Vincenzo
fragili
nella loro filosofia semplice
ma
attenti ai nostri passi
donne
minuscole come Vincenzina
madri
risolute dallo sguardo di fuoco
che ci taliavano
circospette...
noi
sicuri della forza dei valori
impegnati
tra una scuola quadri
e
un’assemblea popolare
tra un’abbanniata
e uno schiticchio
siamo
cresciuti dentro
imparando
piano la loro dignità...
correndo
frenetici
da una
riunione all’altra
cocciuti
militanti
di
un’ideologia allora fulgida
al cui
servizio abbiamo messo
chi il
braccio, chi la mente
chi
l’arte della fotografia
per
fissare le immagini
di una
realtà cruda
che
cominciava ad appartenerci...
portavamo
nuove idee di lotta
per
quelle genti fiduciose
nell’ultimo
disperato tentativo
di
ottenere i propri diritti
di
riavere delle case decenti...
abbiamo
amato e odiato
in quei
giorni tra le baracche
di
Partanna e Gibellina
feroci
dispute e distinguo
per chi recava
il verbo
della
falce e del martello
ma
abbiamo anche esultato
per ogni
piccola significante vittoria
assaporando
sprazzi felici
insieme
al mai spento orgoglio
delle
vittime del terremoto...
tutto
questo e altro ancora
l’abbiamo
vissuto
e forse
in questa stagione matura
l’abbiamo
anche digerito
ma
certamente ci ha mutati
arricchiti
di memoria...
e
tuttora il nome Belice
mi
rievoca rimescolii nel sangue
anche se
ormai è solo una pagina
un pò
stinta della mia storia di vita