sabato 2 settembre 2017

La Caccia, un'assurdità del 2000







 Secondo l'assessore, "il calendario venatorio della Regione Siciliana prevede numerose disposizioni a tutela della fauna rispetto agli anni precedenti, come regimi di tutela particolare per alcune specie migratorie, limitazioni sul turismo venatorio selvaggio, (introdotte per la prima volta in Sicilia) sul numero di capi prelevabili e sulle modalità di caccia (ad esempio allodola in appostamento ed uso del furetto) oltre a prescrizioni speciali nelle zone vicine alle aree interessate dagli incendi: per la prima volta è stata introdotta una fascia di rispetto di 100 metri lungo i confini delle aree colpite dalle fiamme, dove sarà interdetto il prelievo venatorio, oltre al generale divieto di caccia nelle zone percorse da incendio stabilito dalla legge. Il decreto sul calendario venatorio è il frutto di un lungo lavoro di confronto con tutti i portatori di interesse del mondo ambientalista, venatorio, agricolo e scientifico che sono rappresentati all’interno del Comitato Faunistico Venatorio".


 La disposizione
Esclusivamente i cacciatori residenti in Sicilia potranno cacciare in preapertura le specie Coniglio selvatico, Tortora, Colombaccio, Merlo, Ghiandaia e Gazza. Queste le date e le modalità: Coniglio selvatico nei giorni 2, 6 e 10 settembre da un’ora prima del sorgere del sole fino alle ore 12. Tortora, Colombaccio, Merlo, Ghiandaia e Gazza nei giorni 2, 3, 6, 9 e 10 settembre (solo d’appostamento) con un carniere massimo giornaliero di 5 capi per specie (ad eccezione del Colombaccio) e 15 capi totali.
Viste queste disposizioni mi piacerebbe sapere com’è che fra le specie cacciabili possano essere compresi il Merlo, con il suo verso melodioso, il Colombaccio, la Gazza e la Ghiandaia. Si mangiano pure questi, i raffinati palati degli sparatori? E sono così preparati da riconoscerli in volo? 


Ecco 2 settembre si apre la stagione di caccia,addirittura è preapertura così per favorire quei bipedi che non stavano nei loro calzoni pieni di merda per poter correre a sparare a un coniglietto o una tortora. Bella gente questi cacciatori del 2000, ancora hanno bisogno di praticare un comportamento che se aveva un senso e una giustificazione quando l’uomo doveva procurarsi di che sfamarsi, oggi che abbondano i territori percorsi dal fuoco, che già ha fatto strage di animali d’ogni specie, dovrebbe essere giudicato dalla maggioranza come un inutile spargimento di sangue. Ma si sa certi individui si realizzano sparando con fucili di precisione ad animaletti con solo l’arma della fuga.

Poi fatto più grave è che ancora la caccia venga considerata da certi politici come un diritto sacrosanto, e per non scontentarla, in chiave elettorale, venga sempre accontentata la lobby dei cacciatori. L’assessore Cracolici si dimostra soddisfatto perché avrebbe introdotto, sulla carta, alcune limitazioni, ma io vorrei sapere quanti e dove sono gli ispettori che dovrebbero controllare le norme. Qui da noi nel vallone di Balestrate vige la massima libertà, per chi spara: di avvicinarsi alle case abitate, di sparare a qualunque ora, pure di sera, e anche nei giorni vietati. Io di questa situazione sono veramente disgustato, mi piacerebbe capire quanti individui pensanti condividono la mia posizione.