mercoledì 18 ottobre 2017

Uomini peggio delle bestie

http://www.huffingtonpost.it/2017/03/22/violenza-sessuale-torino-vittima-grida-solo-basta_n_15537356.html?utm_hp_ref=italy
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/10/13/danno-poi-frignano-libero-infuriare-asia-argento_YY6pN5ogBsHvUcReVBRdjK.html

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13264562/renato-farina-asia-argento-differenza-stupratore-sporcaccione.html

http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2017/10/18/news/caso_weinstein_asia_argento_via_dall_italia_tornero_quando_le_donne_potranno_combattere_insieme_-178587517/




    Il caso recente del mega produttore Weinstein, definito da Asia Argento un “predatore seriale”, porta alla ribalta dell’attenzione mondiale un modo d’essere, di alcuni uomini, nei confronti della donna, che è il prodotto di una cultura, o meglio noncultura, maschilista, reazionaria e quasi fascista, che da sempre domina i rapporti fra i due sessi.
    Nel tempo qualcosa è mutato, e forse il numero degli uomini predatori è diminuito, ma sempre ne restano tantissimi, di ogni ceto, religione e stato sociale, nonché di ogni età e professione. Il fatto della coraggiosa, seppur tardiva denuncia di Asia Argento, che ha dato la stura ad altre innumerevoli denunce di donne che hanno trovato lo stesso coraggio di esporsi, malgrado le critiche e i commenti di chi è ancora schiavo di comportamenti ignobili, ne è la conferma più eclatante nelle parole di individui beceri come quelli del giornalaccio Libero ( mai nome e significato sono stati più infangati e arbitrariamente usati), come si può vedere dai link qui sopra.

   Individui, se tali possono essere definiti, come i Feltri, i Farina, i Belpietro, i  beceri esponenti di una non cultura di destra, arruolati nella corte del sempre vivo Cavaliere Nero, (che come un novello Faust, avendo venduto
 l’anima a Satana è ancora qui a impestare il creato), sfogano tutto il loro bagaglio di schifezze, d’ideologie razziste, maschiliste, aggredendo impietosamente chi è stata vittima, per una volta ulteriore, senza dare alcuna possibilità di spiegazione, senza essere in grado della minima comprensione.
Certo che se anche la Giustizia si comporta secondo canoni maschilisti, come il caso di Torino  sopra linkato,  ancora è lunga la strada.
 

 Dopo la denuncia di Asia, come lei mi auguro che ne vengano mille altre, per un inizio di rivoluzione culturale che significherebbe un passo avanti nella coscienza collettiva, e un recupero del grave danno che il ventennio berlusconiano ha causato nel sentire collettivo di un popolo ancora non affrancato da ideologie fasciste, leghiste e razziste. Me lo auguro da un punto di vista maschile che ha sempre respinto il comportamento macho e prevaricatore di altri uomini, meno evoluti.

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