venerdì 25 febbraio 2022

Febbraio 2022, passerà alla Storia

 https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ucraina-missili-su-kiev-fuga-nei-rifugi-antiaerei-russi-a-una-trentina-di-km-dalla-capitale_46506324-202202k.shtml


Ecco ci risiamo, Guerra!

  

Che brutta gente, che brutto mondo!

Seduto sui miei anni anziani

contemplo le nuove brutture

che incalzano questi giorni pesanti…

Sì, da quando il primo vagito

fece udire il suo umano richiamo

gli Uomini furono

e poi continuarono ad essere

e crebbero in grandezza e potenza

in pensiero e in progresso

in pace e soprattutto in guerra…

E’ tutto e sempre

la solita rassegna inquietante

che osservo muto e inerte

di un mondo carico d’orrore

in cui troppo spesso prevale

chi sfoga chissà quale odio...

Uomini plenipotenziari

che si credono Padreterni

gonfi d’arroganza

micidiali nel loro arbitrio

eppure…

qualche volta

finiscono per commettere errori

d’incredibile stupidità

-lo insegna la Storia-

come pachidermi

che si avventurino

in mezzo a vetri e cristalli

non possono esimersi

dal provocare uno sconquasso…

Ogni volta di fronte all’assurdo

di efferate azioni di sopraffazione

di popoli o di singoli individui

mi domando con sgomento:

quando tutto ciò finirà?

Ogni volta che il ghigno del Potere

infierisce sul concetto di legalità

facendo d’ogni regola e precetto

carta straccia lorda d’impunità

ancora mi domando quando cambierà…

Quindi rassegniamoci alla disgrazia

dell’Uomo che non vuole la pace

che non impara nulla dal suo Passato

che sfida sempre il suo Futuro

 

giovedì 17 febbraio 2022

La giornata del gatto

Gatto- Solo gatto

 

baffi di semplicità, baffi di simpatia

baffi sempre in corsa sotto i miei occhi

avidi di scoprire il segreto-essenza natura

il motore che muove il meccanismo

di una pura cosmica semplicità…

 

di chi è felice nell’intensità del gioco

con gomitolo o pallottola di carta

in terra sotto il letto fra te e me

fra le pareti strette di questo nostro universo…

 

piccolo essere cerca sul duro pavimento

zampettate di pura ebbrezza

scivola all’impazzata tra i nostri piedi

e latte, vagoni di latte per leccarsi i baffi

e per insegnarci il trucco

per uccidere sempre un po’ la morte…

 

il segreto semplice della vita

è lì in fondo al suo malizioso occhio

fra le pieghe delle sue orecchie cartoccio

tra le minuscole tenere zampette…

 

e mentre noi perduti in baci e carezze

nel grembo dell’amplesso si nasconde

e si fa ancora più piccolo

piccola testa calda contro il mio fianco

grigio fru fru tra mille miagolii

e tocca e lecca e graffia solo un poco

la tua pelle e la mia…

 

poi corre via  semplice coso di tenera vita

di tanta felicità che ci sa dare

senza domandare, senza chiedersi nulla

nemmeno il nome, se mirtillo o solo gatto.

 



 

venerdì 4 febbraio 2022

Nel ricordo di Monica

 Nel ricordo di Monica Vitti

"Macerandoci, ognuno in questi drammi, trovavamo conforto e sublimazione nella passione per la musica, quella buona, intelligente, di cantautori come  Luigi Tenco, Gino Paoli o Fabrizio De André, o scoperti da poco, come Charles Aznavour e Jacques Brel, e pure nel cinema, quello buono, intelligente, di Bergman o di Antonioni, e a proposito dei film di Michelangelo, cominciò per me l’innamoramento per Monica Vitti. Anche questo impossibile, ma lei divenne per me la personificazione della donna ideale, bella, intelligente, sensibile.

Ogni volta che tornavamo dall’aver visto un film, partivano fra di noi lunghe, impegnative discussioni, valutazioni, approfondimenti, con da parte mia sperticate, sognanti lodi a Monica, e da parte di Giorgio sospironi all’indirizzo di qualche bel giovane attore. Capitava che i nostri dibattiti si concludessero nel cuore della notte, e che ci andassimo a coricare molto soddisfatti, e rasserenati, grazie al nostro alto livello intellettuale. Insomma noi ci consolavamo dei nostri guai, perché ci ritenevamo molto intelligenti e sensibili a differenza di tutta quella moltitudine di individui beceri e cinici che ci circondavano."

da "Però quante ne ho passate!"