domenica 25 aprile 2021

In attesa di una nuova Liberazione

25 Aprile, oggi

 

Ecco, un altro giorno della memoria, tanti ce ne sono

per non dimenticare mai la storia che ci ha preceduto

il giorno in cui l’impegno e la lotta cruenta

dei partigiani uomini e donne

ha sconfitto una dittatura, il potere nero...

Allora avevo solo 2 anni e non potevo partecipare

ma mi è rimasto dentro l'humus di quei giorni

se è vero che da sempre sono stato un ribelle...

E oggi che viviamo una nuova esperienza drammatica

confinati nelle nostre case dalla dittatura di un virus

ancora di più dobbiamo festeggiare con pathos

se non abbracciandoci nelle piazze

almeno brindando nel nostro chiuso sicuro...

Per apprendere la lezione, per scongiurare con forza

gli stessi errori del passato e a sfidare chi ancora

vuole infangare con l'odio i sacrifici di chi ha lottato

per una ragione di libertà che non comprendono...

Anche oggi come allora c'è chi è in prima linea

nella dura lotta col nemico ed è forse chi ha più diritto

a rievocare il 25 aprile giorno della Liberazione

da una dittatura di pochi di violenza e terrore

con migliaia di vittime come oggi con il virus...

La memoria, ahimè è solo un gadget povero

della sofferta civiltà moderna opulenta di meschinità

e incapace di perfezione ma l'oggi così tragico

deve diventare lezione di vita per chi verrà dopo di noi

per chi dovrà amare di più la natura e tutti gli esseri viventi


 

giovedì 22 aprile 2021

Il giorno della Terra

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/22/giornata-della-terra-2021-ecosistemi-distrutti-e-calamita-in-aumento-i-cambiamenti-climatici-ora-si-possono-solo-mitigare-il-piano-italiano-del-2017-rimasto-nel-cassetto-per-4-anni/6173720/ 

 

 

Già, oggi è il giorno della Terra                  

 

Chi glielo va a dire che è il suo giorno?

Chi ha l’animo così pulito

che può dire di non aver mai alimentato

la montagna di sudiciume che la ricopre?

Chi può affermare di aver lottato

contro le bande che la deturpano?

che la rendono sempre di più

quel triste panorama cui assistiamo

nel monitor della nostra coscienza?

 

Madre Terra chi sono i tuoi figli?

Troppo spesso vieni saccheggiata

fin nel profondo senza metodo né onore

depredata dei tuoi frutti

spogliata delle tue foreste

dall’avidità di stolti sciacalli

sconvolta nei tuoi ritmi

da energie terrificanti

promosse da una scienza indegna…

 

Il continente nero e quello giallo

che scoppiano di genti misere

di derrate umane lasciate marcire

sui bancali dell’indifferenza

un panorama sempre uguale

di moltitudini adulte e bambine

prive d'acqua e di cibo mentre

la parte ricca consuma energia e risorse

con beata disinvoltura…

 

Poi ancora e sempre i tanti tuoi Stati

con dittatori e criminali al potere

per l’oppressione degli spiriti liberi

E mentre oggi i popoli soffrono rinchiusi

nel terrore di un virus misterioso

che miete vittime come in guerra

noi umani continuiamo imperterriti

a spargere veleni d’ogni tipo

alimenti per nuove pandemie…

 

Noi figli degeneri neppure sappiamo cogliere

il tuo monito quando il clima, il tuo alito

si arroventa e scioglie anche il gelo

o quando ti scuoti con rabbia repressa

e ci mostri tutta la nostra fragilità…

Madre terra per quanto

ancora potrai sopportare?

Perché non ti amiamo abbastanza?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 16 aprile 2021

Nel mio 78°

 

Opzioni-

 

un giorno ci si guarda nello specchio

si vedono rughe e magrezza

ci si atterrisce e si comincia a pensare

sto invecchiando, sono invecchiato

il cuore è giovanile, forse

ma le mani sono da vecchio

ormai inutile negarlo

vano opporsi al lento dipanarsi del tempo…

 

ci si atterrisce

allora comincia il tempo dei bilanci

e si guarda indietro

si aguzza lo sguardo della memoria

e si cerca di vedere il più possibile 

del proprio passato

di ciò che si è fatto e di ciò che si è vissuto…

 

ci si può sforzare di ricordare le voci

di chi si è amato e di chi si è odiato

ci si può beare nel ricordo del piacere

dei palpiti di passione, degli amori

degli attimi di grande appagamento

ma ci si può anche rattristare con

immagini scolpite di momenti difficili…

 

ogni giorno si sente di qualcuno noto

che se n'è andato, è una messe continua

nomi con i quali si è camminato al fianco

anche senza conoscerli, in ogni campo

cadono come foglie ingiallite secche…

 

sono nomi che danno una scossa 

rivelano il senso del tempo che passa

dell'era che si è vissuta

degli eventi che si sono attraversati…

 

entrati ormai in quella porzione di vita

che ogni momento può essere l'ultimo

la speranza di avere ancora tanto spazio

per fare fare fare, si assottiglia…

 

ci si può far colmare dalla copiosità

dei sentimenti più forti e diversi

ma ci si può anche accontentare di un passato

comunque ricco e sfaccettato

e dedicarsi al presente ancora pulsante

senza pensar troppo al futuro che verrà…

 

sì, si può scegliere