venerdì 2 settembre 2016

Che Papa!

Dobbiamo prendere coscienza che vi è uno stretto legame tra “le sofferenze che affliggono i poveri e la devastazione dell’ambente” e che il degrado ambientale nasce dai nostri “comportamenti irresponsabili ed egoistici“. L’uomo moderno sta commettendo dei veri e propri “peccati contro il Creato“, oltre che verso i propri confratelli, visto che “quando maltrattiamo la natura maltrattiamo anche gli esseri umani“.
Da qui l’invito del Papa a “compiere passi concreti sulla strada della conversione ecologica” senza cadere nell’inganno di “credere che i nostri sforzi siano troppo piccoli per migliorare il mondo“. Ogni nostra azione, infatti, per quanto apparentemente piccola o insignificante provoca “in seno a questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte invisibilmente“, nonché incoraggia la conversione verso “uno stile di vita profetico e contemplativo, capace di gioire profondamente senza essere ossessionati dal consumo“.
Ciò, non toglie che anche “economia e la politica, la società e la cultura“, indica il Vescovo di Roma, debbano “essere urgentemente riorientate verso il bene comune, che comprende la sostenibilità e la cura del creato“. Queste, infatti, “non possono essere dominate da una mentalità del breve termine e dalla ricerca di un immediato ritorno finanziario o elettorale



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Una domanda a Madre Terra


Madre Terra chi sono i tuoi figli?
sono gli ingrati che alimentano
la montagna di sudiciume che ti ricopre
e la cappa di ignavia che ti consuma?
sono i complici delle bande che ti depredano
e che ti rendono sempre di più
quel triste panorama cui assistiamo
nel monitor della nostra coscienza?

perchè non ti amano abbastanza?

troppo spesso vieni saccheggiata
fin nel profondo
senza metodo né onore
depredata dei tuoi frutti
dall’avidità di stolti sciacalli
spogliata delle tue foreste
dalla libidine dei monatti del business
sconvolta nei tuoi ritmi
da energie terrificanti
promosse da una scienza indegna…

e mentre il clima, il tuo alito
si arroventa e scioglie anche il gelo
noi figli degeneri continuiamo imperterriti
a spargere veleni d’ogni tipo
e neppure sappiamo cogliere
il tuo monito quando ti scuoti
con rabbia repressa
e ci mostri tutta la nostra fragilità…

Madre terra per quanto
ancora potrai sopportare?


                                                            


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