Dobbiamo prendere coscienza che vi è uno stretto legame tra “le sofferenze che affliggono i poveri e la devastazione dell’ambente” e che il degrado ambientale nasce dai nostri “comportamenti irresponsabili ed egoistici“. L’uomo moderno sta commettendo dei veri e propri “peccati contro il Creato“, oltre che verso i propri confratelli, visto che “quando maltrattiamo la natura maltrattiamo anche gli esseri umani“.
Da qui l’invito del Papa a “compiere passi concreti sulla strada della conversione ecologica” senza cadere nell’inganno di “credere che i nostri sforzi siano troppo piccoli per migliorare il mondo“. Ogni nostra azione, infatti, per quanto apparentemente piccola o insignificante provoca “in seno a questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte invisibilmente“, nonché incoraggia la conversione verso “uno stile di vita profetico e contemplativo, capace di gioire profondamente senza essere ossessionati dal consumo“.
Ciò, non toglie che anche “economia e la politica, la società e la cultura“, indica il Vescovo di Roma, debbano “essere urgentemente riorientate verso il bene comune, che comprende la sostenibilità e la cura del creato“. Queste, infatti, “non possono essere dominate da una mentalità del breve termine e dalla ricerca di un immediato ritorno finanziario o elettorale“
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Una domanda a Madre
Terra
Madre Terra chi
sono i tuoi figli?
sono gli ingrati che
alimentano
la montagna di
sudiciume che ti ricopre
e la cappa di
ignavia che ti consuma?
sono i complici
delle bande che ti depredano
e che ti rendono
sempre di più
quel triste
panorama cui assistiamo
nel monitor della
nostra coscienza?
perchè non ti
amano abbastanza?
troppo spesso
vieni saccheggiata
fin nel profondo
senza metodo né
onore
depredata dei
tuoi frutti
dall’avidità di
stolti sciacalli
spogliata delle
tue foreste
dalla libidine
dei monatti del business
sconvolta nei tuoi
ritmi
da energie
terrificanti
promosse da una
scienza indegna…
e mentre il
clima, il tuo alito
si arroventa e
scioglie anche il gelo
noi figli
degeneri continuiamo imperterriti
a spargere veleni
d’ogni tipo
e neppure
sappiamo cogliere
il tuo monito
quando ti scuoti
con rabbia
repressa
e ci mostri tutta
la nostra fragilità…
Madre terra per
quanto
ancora potrai
sopportare?
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