Secondo l'assessore, "il calendario venatorio
della Regione Siciliana prevede numerose disposizioni a tutela della fauna rispetto agli anni precedenti, come
regimi di tutela particolare per alcune specie migratorie, limitazioni sul
turismo venatorio selvaggio, (introdotte per la prima volta in Sicilia) sul
numero di capi prelevabili e sulle modalità di caccia (ad esempio allodola in
appostamento ed uso del furetto) oltre a prescrizioni speciali nelle zone
vicine alle aree interessate dagli incendi: per la prima volta è stata
introdotta una fascia di rispetto di 100 metri lungo i confini delle aree
colpite dalle fiamme, dove sarà interdetto il prelievo venatorio, oltre al
generale divieto di caccia nelle zone percorse da incendio stabilito dalla
legge. Il decreto sul calendario venatorio è il frutto di un lungo lavoro di
confronto con tutti i portatori di interesse del mondo ambientalista,
venatorio, agricolo e scientifico che sono rappresentati all’interno del
Comitato Faunistico Venatorio".
La disposizione
Esclusivamente
i cacciatori residenti in Sicilia potranno cacciare in preapertura le
specie Coniglio selvatico, Tortora, Colombaccio, Merlo, Ghiandaia e Gazza. Queste
le date e le modalità: Coniglio selvatico nei giorni 2, 6 e 10
settembre da un’ora prima del sorgere del sole fino alle ore 12. Tortora,
Colombaccio, Merlo, Ghiandaia e Gazza nei giorni 2,
3, 6, 9 e 10 settembre (solo d’appostamento) con un carniere
massimo giornaliero di 5 capi per specie (ad eccezione del
Colombaccio) e 15 capi totali.
Viste queste
disposizioni mi piacerebbe sapere com’è che fra le specie cacciabili possano
essere compresi il Merlo, con il suo verso melodioso, il Colombaccio, la Gazza
e la Ghiandaia. Si mangiano pure questi, i raffinati palati degli sparatori? E
sono così preparati da riconoscerli in volo?
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