domenica 23 settembre 2007

Manifestazione del 22 Settembre a borgonuovo


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L'informazione al servizio dei padroni del vapore? Fortissimamente Sì, se ancora poteva esserci qualche dubbio oggi 23 settembre, non si può che averne certezza. Ieri a Palermo si è svolta la più grande manifestazione contro il Piano Regionale Rifiuti targato Cuffaro, che dalla costruzione di quattro grandi inceneritori che avveleneranno l'aria e la salute dei cittadini, evidentemente il Presidente della
regione non potrà che ricavarne dei lucrosi benefici.
La Mafia aspetta di poter partecipare al banchetto, noi aspettiamo che la giustizia
faccia il suo corso, speranzosi che chi è riuscito a "legittimarsi" con il voto truccato di elezioni farsa possa essere messo fuori gioco una volta per tutte.
Tornando alla manifestazione del 22, organizzata da un Coordinamento regionale che ha favorito una grande unità tra i comitati civici attivi da anni, e la CGIL, Partiti e organizzazioni ambientaliste: almeno tremila persone sono arrivate a Borgo Nuovo, per un imponente corteo per le vie di questo quartiere un pò decentrato che sta proprio sotto al sito di Bellolampo dove è previsto il più grande dei quattro inceneritori, che è stato poi raggiunto da una buona parte dei manifestanti per una ulteriore dimostrazione di occupazione simbolica dell'area interessata; il tutto preceduto al mattino da un sit-in, con ipotesi di conferenza stampa rimasta tale, in quanto assente proprio la stampa, davanti alla Presidenza della Regione in piazza Indipendenza a cui sono intervenuti comitati civici provenienti da Paternò, Augusta, Campofranco, compresi alcuni consiglicomunali dell'agrigentino, tutti contrari agli inceneritori; in entrambe le occasioni, sia al mattino che nel pomeriggio si è vista la partecipazione, oltre a Rita Borsellino, di deputati regionali e di bei nomi della politica locale che si dichiarano solidali con il movimento di opposizione al piano di Cuffaro, compresi quei consiglieri del gruppo Altra Palermo che sono riusciti a far approvare dalla giunta Cammarata una mozione significativa che impegna il Comune a dichiararsi contrario alla prosecuzione del Piano regionale e ad avviare maggiori approfondimenti delle tematiche relative.
Ebbene tutto questo è successo senza che la grande e piccola informazione siciliana se ne accorgesse, o meglio qualcuno ha dovuto fingere di interessarsene, con striminziti articoletti, o con ridicoli servizi televisivi. Molto più importante per le prime e seconde pagine il concorso di Miss Italia, a cui udite udite, per il vanto della Regione, partecipa una bellezza doc, di Alcamo. Ed ecco qui di seguito
specificato come si sono espressi i vari media che, ognuno per le proprie capacità, hanno dato dimostrazione di grande professionalità e sensibilità.
Repubblica di Palermo: grazie agli articoli di Sara Scarafia, è l'unico organo d'informazione che può continuare a fregiarsi di questo appellativo, con due esaurienti articoli sia sulla conferenza stampa del 21, sia sulla manifestazione, anche se le dichiarazioni riportate sono più degli autoreferenziati che di chi lotta duramente e in silenzio.
Gli altri: Giornale di Sicilia, hanno mandato un inviato, ma avrebbero potuto farne benissimo a meno, visto che si sono limitati ad un piccolo trafiletto sulla conferenza stampa, e ad un ridicolo oltraggioso riferimento alla manifestazione con una foto incastonata nella pagina con gran titolone e articolo su un vice presidente della Confindustria dimissionato perchè in odore di mafia. Ogni accostamento casuale la direzione del giornale più di destra dell'isola ovviamente sa bene come
si usa. La Sicilia di Catania, dalla cui provincia sono arrivati pulman zeppi di
cittadini dei comitati ed esponenti della CGIL, non ha ritenuto di fare
neppure un accenno alla faccenda, che evidentemente non li riguarda.
Tutt'al più qualche riga sulla manifestazione contemporanea (sic!)contro le trivellazioni in Val di Noto.
Le televisioni: Rai TRE brilla per latitanza, sia alla conferenza stampa del 21 e del 22, e della manifestazione solo un titolo senza servizio nel telegiornale di sabato delle 22.30! Ne sarà felice Totò"vasa vasa" Cuffaro. Le altre locali, regionali, a parte un piccolo servizio sulla conferenza stampa del 21 nella sede del WWF, fatto da TV NEW ed andato in onda ad ore impossibili su una sola rete locale, in tutti gli altri canali nebbia! i soliti fatti di cronaca ambientale, furti, rapine, arresti e Miss Italia. La ricerca affannosa facendo zapping di un breve
accenno ad un'importante manifestazione, di cittadini che sono scesi in piazza per ribadire che non vogliono che qualcuno, illegittimamente autorizzato, si prenda la briga di decidere in modo dittatoriale del loro futuro, non produce risultato. Non interessa gli esperti operatori della comunicazione isolana, che con lievi differenze tra una emittente e l'altra compongono generalmente i loro palinsesti in maniera standard: tra culi vibranti e proposte di acquisti vari ogni tanto spunta la
notizia che qualcuno è stato arrestato, che qualcun altro, papavero importante ha fatto dichiarazioni solenni per migliorare questo o quel servizio, il tale Ufficio, o la tale Amministrazione; si passa poi alle notizie di cronaca e di gossip locale, o di qualche importante convegno con presenza di Sua Eccellenza il vescovo o il cardinale di..., poi, per alleggerire, qualche manifestazione canora o festaiola e per chiudere lo sport ... il tutto continuamente intervallato dai comunicati
pubblicitari, (altrimenti come potrebbero sostenersi questi importanti strumenti d'informazione!)che stemperano notevolmente il pathos emotivo suscitato dalla qualità delle notizie e dalla rigorosa dizione priva d'ogni fastidioso accento degli speaker, e i telegiornali locali hanno fatto il loro dovere. Certo non meglio, nè peggio della televisione statale Rai 3.


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