sabato 8 marzo 2008

E' pur sempre 8 marzo

API OPERAIE

Donne nuove

le vedo camminare

anche su queste vecchie strade

trazzere del Sud

-ogni tanto un morto ammazzato-

i loro piedi agili

stanno imparando a scavalcare ogni ostacolo…

Sono donne più mature e consapevoli

e non hanno nulla di meno o da invidiare

alle più esperte nordiche,

e non possiedono solo

la loro bellezza scura meridionale…

E sono già numerose

crescono e si moltiplicano

come api ronzanti

volando di fiore in fiore

succhiando ogni giorno nuova linfa

per la loro determinazione,

spiegando fragili ali

drizzando acute antenne

sopra un mondo di prati maschi

che temono d’essere impollinati…

Un uomo può essere fiore

se insieme agli infiniti altri

si lascia crescere per formare

grandi prati festosi,

e la donna può essere ape infaticabile

alla continua ricerca dei fiori più sani

mondi di potere e d’inutili fardelli

pronti a cedere gocce

della loro mitica esperienza…

Non più regine mangiauomini

o angeli di uno stucchevole focolare

ma api operaie coscienti e libere

capaci di succhiare nettare

e di produrre miele

per questa società nuova appena abbozzata.

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