Egr Eugenio Scalfari
ho appena letto il suo lungo articolo su Repubblica del 24 c.m., che trovo come al solito molto stimolante ed esauriente sul tema dell'attuale situazione politica. In parte concordo con Lei sulla valutazione del panorama e delle probabili conseguenze con l'arrivo del PD guidato da Veltroni. Ma la sua analisi, purtroppo è carente per quanto riguarda quella parte della società, in continuo aumento, che Lei e anche Ilvo Diamanti individuate come scettica, o disincantata, o lontana dalla politica. Ebbene io credo ormai di farne parte eppure ho sempre fatto politica attiva. Fin dal 68 e 77 in prima fila, poi nella piana del Belice con la lotta dei terremotati, ed ora dopo un periodo di "sonno" di nuovo attivissimo sui temi ambientali. Questo per dire che il fenomeno di "scetticismo" non colpisce gente qualunquista, tutt'altro! Sta invece interessando quella gran parte di società che prende coscienza, nelle varie realtà su diversi temi cruciali, di quanto siano lontani i partiti, tutti o quasi, dai reali interessi dei cittadini elettori. Parlo, ovviamente, delle questioni TAV, Dal Molin, Acqua Privata, Inceneritori rifiuti, Rigassificatori e Val di Noto, bollette in generale decuplicate, ecc. L'elenco potrebbe essere lunghissimo e aggiornarsi continuamente. Per tutti questi temi nascono Comitati di lotta, cui partecipano non solo cittadini di sinistra, come nel caso di quelli nati a Palermo per la Democrazia, in seguito ai clamorosi brogli elettorali ben documentati da Repubblica. Comitati e Reti che grazie all'impulso di personaggi veramente carismatici come l'infaticabile Alex Zanotelli, riescono ad aprirsi alla collaborazione di chiunque, senza discriminazioni, se non le parole d'ordine cui s'ispira l'azione. Ebbene tutte queste realtà, ogni giorno si scontrano con la distanza concreta, al di là di proclami e belle parole, degli organismi politici con i loro rappresentanti, dediti solo a mantenere le proprie posizioni superprivilegiate di casta. E poi ci si meraviglia che la gente si allontana dalla democrazia ufficiale, ormai cotta e decrepita? A Palermo dopo i clamorosi brogli, se passeranno indenni, quanti non andranno più a votare? Per entrare più nello specifico poi, su alcune questioni citate, tipo inceneritori, il governo di CENTROsinistra è quasi totalmente a favore delle posizioni della destra affarista, leggi Cuffaro. Su altre, come la questione della privatizzazione dell'acqua le posizioni sono ambigue, ma i DS hanno diretti interessi nella gestione di società come Hera, tanto per fare un nome. A tutto questo si aggiunge il polverone delle intercettazioni Unipol, delle continue diatribe fra alleati, errori vari di comunicazione che aprono spazi enormi per le incursioni grottesche ma comunque efficaci del mai morto Berlusconi. Bene, a fronte di questo quadro mi chiedo se l'arrivo di un Veltroni a capo di un partito che si presenta già più al centro dell'attuale asse DS-Margherita potrà di fatto cambiare qualcosa nel senso di maggiore collegamento con le realtà dei territori e dei grandi problemi che offuscano il futuro, specie delle nuove generazioni. Questo poi è un altro grande problema. Mi risulta che nei comitati di cui sopra, la partecipazione dei giovani è in modo preoccupante dovunque scarsa.
Ho scritto questa lettera perchè leggo Repubblica fin dalla sua nascita, continuo a considerarla, malgrado tutto, una palestra di opinioni e di stimoli culturali importanti, (anche se vengo criticato dai nuovi compagni molto a sinistra) ed in particolare i Suoi articoli. Quindi mi auguro di trovare buona accoglienza, specialmente per un'auspicata attenzione alla documentazione che allego. Mi scuso per la lunghezza e cordialmente saluto. gianluigi redaelli www.blogspot.com www.benicomuni.net/home
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