
E' un'idea, non solo mia, ma anche della mia compagna. Donne continuo oggetto di bruta violenza, senza possibilità di giustizia: organizzatevi in gruppi, con una che faccia da civetta, che attiri le belve umane, in una trappola e poi giù legnate.
diario riflessioni poesie narrativa
Il tuo nome, Peppino Da poco planato in Sicilia tra le baracche di un territorio stremato dal terremoto, immerso nella...
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