Mauro, ciao
ti saluto da
quella terra
che mi ha visto
anni fa
amarla e
compiangerla...
io come te, scesi
dal nord
non per
colonizzare
ma per apprendere
nuovi valori
nuove emozioni...
ed abbiamo trovato
strette di mano
che non
conoscevamo
occhi neri
fiammeggianti
sopra spalle
troppo curve...
abbiamo imparato
entrambi
che la nostra
rivoluzione
era forte solo
nelle idee
e lì tra le
baracche del Belice
o tra le saline di
Trapani
contavano di più i
fatti
o le parole come
pietre...
e le tue lo erano
dirompenti
in quella terra di
mafia
così come quelle
di Peppino
cui hai fatto
seguito nella mattanza...
vi hanno chiuso la
bocca
e nessuno ha
ancora scoperto chi
perché non
vogliono che si sappia
perché sono tutti
omicidi eccellenti
perché i mandanti
sono tra noi
al potere e
dispongono dei nostri destini…
ma i nomi si
conoscono
e c’è sempre chi
lotta e grida
non più solo commemorazioni!
e io fido che la
tenacia e la costanza
di chi ricerca la
verità
prima o poi verrà
premiata
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