martedì 12 novembre 2013

per non dimenticare

http://www.repubblica.it/esteri/2013/11/12/news/guerra_iraq_intervista_regista_sopravvissuto_strage_nassirya_aureliano_amadei-70817045/

Loro, sì





Ecco, è successo, 12 Novembre 2003

la strage degli italiani in Iraq…

Non solo gli odiosi yankes

nel mirino del Terrore Islamico…

Tutti, i Potenti Alleati

venuti dall’Occidente

anche i buoni Siciliani, sono invasori

-lo capite bastardi!-

di un Paese vinto solo nei proclami

del poveroriccoidiota Bush!

                  (ma Noi esportiamo la Libertà

                         usando solo bombe intelligenti…)

L’hanno chiamata “Operazione Babilonia”

i Generali ossequienti seduti a tavolino

hanno pianificato solenni quanti mandarne

laggiù in “ Missione di Pace”

proni in una fariseica Santa Alleanza

“per edificare tutti insieme

 la democrazia nel Paese liberato”

                 ( in realtà importa solo partecipare

                                  al banchetto dei vincitori…)

Ed ora piangono, fetidi coccodrilli

il sangue versato dai loro Carabinieri

e sbandierano commossi il loro strazio

i mandanti che nascondono moncherini

lordi d’ipocrita politica crudele…

                    ( ecco i martiri su cui investire

                      l’Opposizione finalmente tacerà…)

Loro sì! Eroi in tempo di pace

in una terra dove c’è solo crudeltà

di una guerra che hanno portato

a cavallo della “scienza preventiva”

gli uomini dal viso pallido

e dal cuore freddo di dollari.

                  (Per colpire il Terrorismo, cianciano

                      mentre fingono di non vedere

                 quante Bombe Umane Disperate

                               vanno innescando…)





Loro sì! Forse ci hanno creduto

erano puliti e convinti

impegnati a dare acqua

ad un popolo inaridito da secoli bui…

Sobri e felici regalando

caramelle ai bambini,



Loro sì! Là non più sbirri in divisa

ma angeli costruttori

di un tenue legame con genti piagate

offese e battute due volte,

prima dal despota tiranno

poi dai “ liberatori” venuti da lontano,

ricchi solo di tecnologia di morte

arroganti di presunta supremazia

in realtà solo biechi sfruttatori di risorse.



Loro sì! Tesi con sincera dedizione

a risollevare quelle fronti dure

ad offrire il proprio “sapere”occidentale

per spalancare gli occhi orgogliosi

di quella fetta d’Islam affamata

ma bramosa di risorgere

memore di una grande antica civiltà

                                                                     


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