Un
abbraccio ritrovato
io
lo conoscevo Andrea Ballarò
l’ho
conosciuto in quegli anni là
che
eravamo compagni nella lotta
contro
il fumo pestifero
che
voleva la cricca dei Cuffaro…
e
io ero più forte e convinto
sempre
per lo stesso obiettivo
di
un mondo migliore, più pulito
lo
stesso vissuto negli anni 60
che
qui ritrovavo per la gestione dei rifiuti…
e
lui con quel mezzo sorriso
un
po’ mesto un po’ trattenuto
sempre
e comunque con parole nette
pronto
a discutere con chiunque
era
lì saldo compagno di lotta…
aveva
appena sofferto problemi
con
il lavoro, con la moglie, con il cuore
ma
era sempre pronto in prima fila
e
io la sola cosa che potevo dirgli
era
sempre la stessa: non fumare!
poi,
io ho fatto un passo indietro
avvolto
nei miei di problemi
e
l’avevo perso di vista
anche
se seguendone sempre
dal
pc di casa le sue gesta…
nell’aprire
e chiudere i Cobas
nello
sfilare con striscioni e bandiere rosse
nel
mescere drink al Malaussene
solo
un paio di volte ci siamo riabbracciati
nel
corteo ormai rituale di Cinisi…
poi
ecco che l’ho ritrovato
nell’enorme
abbraccio di stima e di affetto
giunto
da ogni parte del mondo
di
quel mondo di gente giusta
che
insieme a lui ha saputo agire…
che
continuerà a farlo convinta
tenace
e irriducibile come lui
e
che insieme a me grida con forza
che
come il Che, anche se più modestamente
Vivrai per
sempre caro compagno Andrea!
Nessun commento:
Posta un commento