martedì 7 maggio 2019

La vedo sempre più nera

http://www.gennarocarotenuto.it/28488-il-salone-del-libro-e-il-fascismo-col-quale-dovremmo-convivere/
Alcuni passi dell'articolo di Gennaro Carotenuto che invito a leggere per intero.  Che io condivido totalmente.

Il corto circuito creatosi sul “Salone del libro” di Torino, è esclusiva responsabilità di chi ha preso la decisione tutta politica di accettare i fascisti di Casa Pound. Per questo livello decisorio, totalmente chiuso al dialogo, impersonato dalla dichiarazione della dott. Rebola, direttrice del Circolo dei lettori, il fascismo è una legittima sensibilità politico-culturale da rispettare come le altre.

 I decisori della massima fiera editoriale italiana hanno così scelto di lanciare un segnale pesantissimo, ma perfettamente in linea col clima generale del paese: “col fascismo bisogna convivere”. Mi è sovvenuto quel ministro di Berlusconi del “con la mafia bisogna convivere” che, scava scava verso il fondo, ha portato al Salvini del “i camorristi si ammazzino tra di loro e non rompano le palle”, preciso segnale politico del Ministro degli Interni alla criminalità organizzata, passato pressoché sotto silenzio nella sua allucinante gravità solo domenica.

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