Città di mille lusinghe
vita per pochi
trappola per molti,
stretta nel morso di una sirena,
ridendo sul muso
a chi non ha casa,
circondando con artigli d’acciaio
occupanti ed operai
disperati nella crisi…
In piedi lottando uniti
a pugno chiuso
contro le tue finestre inerti,
occhi anonimi indifferenti
dei drammi che ti sconvolgono…
Le tue strutture granitiche
già sono minate alla base
dal traffico d’organi e di menti…
Tu credi nella forza
del cemento Armato
ma la speculazione dei tuoi satrapi
non ha previsto la solidarietà di classe…
Città tentacolare e grigia
le tue strade stanno assistendo
allo spettacolo della ribellione
e tu certo non potrai sempre
fare finta di nulla.
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