perchè domani è così importante? tu mi chiedi tranquillo legittimato dalla tua giovane vita... certo, tu non conosci la storia che ti ha preceduto e m'incalzi, vuoi sapere... ebbene sì, andrò indietro nel tempo e ti parlerò dei crimini di una stirpe infida, dispensatrice d'ipocrisie affamata di guerra e di potere... una genìa mai doma che si disseta col sangue di altri uomini ebrei o di pelle rossa, comunque diversi quel tanto per considerarli prede abbastanza per il pretesto della ferocia... e fu già una carneficina immonda sotto le insegne dell'atroce doppia esse troppo a lungo subita ma con fierezza debellata la cui fine s'inneggia domani, ragazzo... ma, non solo gli scheletri anneriti nei campi di Auschwitz e Mathausen vanno onorati nel ricordo di uno scempio indelebile... altre volte lo sterminio si è avvolto d'infimi pretesti, che si manifestano beffardi ad ogni occasione propizia per scatenare massacri, sganciare bombe erigere Muri d'odio, ingabbiare interi popoli, invadere Nazioni da depredare e sempre con bandiere ammantate di falsa democrazia e illusioni di libero arbitrio... ecco, questa è la falsità che devi scoprire e smascherare se vorrai poter sfoggiare la tua coscienza linda, ragazzo così da trovare altri, sinceri con cui procedere consapevole sulle strade del mondo
oggi è il giorno della terra chi glielo va a dire che è il suo giorno? chi ha l’animo così pulito da ogni possibile tentazione nociva? chi può dire di non aver mai alimentato la montagna di sudiciume che la ricopre? di non aver mai contribuito alla cappa di ignavia che la consuma? chi può affermare di aver lottato contro le bande che la depredano che la rendono sempre di più quel triste panorama cui assistiamo nel monitor della nostra coscienza?
un pianeta offeso troppo spesso dalla libidine e dall’egoismo dei monatti del business saccheggiato fin nel profondo senza metodo né onore spogliato delle sue foreste dall’avidità di stolti sciacalli… sconvolto nei suoi ritmi da mille guerre fratricide minacciato da energie terrificanti promosse da una scienza imbelle…
oggi è il giorno della Terra cioè domani muterà il panorama?
il continente nero e quello giallo che scoppiano di genti di derrate umane lasciate marcire sui bancali dell’indifferenza… moltitudini adulte e bambine prive d'acqua e di cibo donne con i seni asciutti e vuoti del nettare primordiale occhi teneri che implorano pietà mentre la parte ricca consuma energia e risorse con beata disinvoltura…
oggi è il giorno della Terra e mentre il clima, il suo alito si arroventa e scioglie anche il gelo noi umani continuiamo imperterriti a spargere veleni d’ogni tipo e neppure sappiamo cogliere il suo monito quando scuote con rabbia repressa la sua buccia e ci mostra tutta la nostra fragilità
Prima che ai bambini si rivolge agli sfollati che qui contano cinque compaesani morti. «In confronto all’entità del sisma le vittime sono state poche», dice Berlusconi
(LA REPUBBLICA - Politica: Visita lampo di Berlusconi “Entro l’estate alloggi per tutti”
IL COMMENTO La beffa di Santoro di ANTONIO DIPOLLINA
Ironia, parecchia, risposte puntuali, soluzioni sarcastiche, molte, per Michele Santoro e la sua band. Una sorta di gioco fin troppo agevole in certi punti, vista la pochezza degli attacchi avversari. Ecco la "puntata riparatoria" di Annozero, ieri sera, dopo quella contestata della scorsa settimana.
Le vignette di Vauro vengono presentate comunque senza Vauro, Sabina Guzzanti vi aggiunge il carico da undici, Santoro&Travaglio sceneggiano a puntino le repliche contro tutto e tutti, con un certo gusto per teatralità e colpi ad effetto. La controparte è Niccolò Ghedini, il più battagliero e spregiudicato di tutto il Pdl, in teoria: ma a un certo punto entra quasi anche lui nel gioco e si limita alla parte, non brillantissima né forse ce n'era bisogno. Passa anche una fantastica intervista di Ruotolo al vescovo de L'Aquila che giorni addietro aveva emesso un comunicato di indignazione, dalle sue risposte si evince che non solo il prelato, come ammette, non ha visto la famosa puntata ma gliene hanno anche raccontato probabilmente un'altra.
E insomma, alla fine, il gioco televisivo è quello, quasi da far passare sotto traccia l'episodio e richiederne a gran voce un altro migliore per la prossima puntata, ché questo ha un po' stufato. Il guaio è che invece sul terreno, tramortita, resta parecchia della credibilità residua di molti attori in gioco. Ora tocca restare col fiato sospeso ad aspettare cosa si inventeranno davvero i vertici Rai e in particolare il nuovo direttore generale per uscire in modo appena dignitoso da tutto questo: la censura a Vauro, anche dopo aver guardato per la centesima volta la vignetta incriminata a caccia di qualcosa di impresentabile - che deve pur esserci, no? - fa tornare indietro il paese a tempi impensabili, lo sbalordimento rimane assoluto. L'indagine interna della Rai non potrà mai essere una cosa seria, né se si conclude nel nulla né, appunto, se dovesse dare spunto a provvedimenti punitivi che in un caso simile, se ci mettessimo a spiegarlo con esattezza oltre le frontiere, farebbe ridere il mondo intero. Tutto assurdo, con tutti che a un certo punto non hanno creduto vero che ci fosse questa possibilità succosa e mediaticamente lucrabile di mettersi a recitare una parte purchessia.
16 aprile 2009, ci siamo, il mio 66esimo compleanno, il solito triste anniversario, ormai così da molti anni, perché finisce con l’essere più un inventario molto passivo più che una festa.E poi nello stesso giorno del Papa!
Innanzitutto per la situazione complessiva, sia del Paese che del pianeta:fallimentare, disastrosa, difficilmente recuperabile. Esattamente un anno fa il cavaliere nero tornava trionfalmente in sella allo stivale, e oggi pare più a cavallo che mai, nulla lo può scalfire. Più fa gaffe che rimbalzano sui giornali e le tv di mezzo mondo e più sembra godere di buona salute presso l’elettorato italiano. Crisi economica, terremoto e relativa risposta deludente del governo pare non comportino per una gran parte della popolazione italiana momenti di ripensamento, di riflessione, di analisi politica approfondita. Battute tipo “ se è disoccupato perché non si cerca un lavoro” o “Nessuno in Europa ha fatto più di noi come misure anti-crisi” o peggio“La Costituzione assegna al presidente del Consiglio dei poteri quasi inesistenti. In altri Paesi, invece, il premier ha poteri veri: in Italia ahimè ha solo poteri finti e così il governo non può intervenire con prontezza e lo Stato non può funzionare. Il Paese ha bisogno di governabilità”, per limitarsi a qualche esempio, pare non scandalizzino o preoccupino più di tanto, e solo quei pochi facinorosi estremisti bastiancontrari.
Tutto questo mi angoscia profondamente. Poi c’è la situazione del pianeta che è sempre più comatosa e anche qui quelli che se ne preoccupano veramente sono pochi pazzi.
A livello personale l’unica nota buona è che finalmente mi è stata riconosciuta una pensione, minima, ma almeno arriva anche per me che pareva ne dovessi essere privato, non si sa bene per quali inghippi. Evviva!
Per conoscere l'ultima boutade del Premier in visita di conforto ai terremotati d'Abruzzo, bisogna consultare i giornali di altri Paesi, in questo caso il titolo è del Dagens Nyheter di Stoccolma. Cliccare sul titolo qui sotto
ultimo aggiornamento: 31 marzo, ore 13:44 Kabul, 31 mar. (Adnkronos) - Il presidente afghano Hamid Karzai viene accusato di aver firmato una nuova legge sul diritto di famiglia che legalizza lo stupro nell'ambito del matrimonio e impone alle donne di chiedere al marito il permesso per uscire di casa. Il ministero della Giustizia ha confermato che Karzai ha firmato la legge a marzo, ma ha aggiunto che il testo non verrà pubblicato fino a quando non verranno risolti alcuni "problemi tecnici". A denunciarne i contenuti sono intanto fonti dell'Onu, attivisti per i diritti umani e deputate donne afghane. "E' peggio che sotto i talebani", commenta amara la senatrice Humaira Namati. segue nel link
Il tuo nome, Peppino Da poco planato in Sicilia tra le baracche di un territorio stremato dal terremoto, immerso nella...
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è il racconto di una parte della mia vita, e chissà che non ci siano tratti in comune o simili con la tua…
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