sabato 11 aprile 2009

Terremoto

terremoto, parola terrificante

con un prima e un dopo

il durante non è percepibile

è l’attimo che sconvolge fulmineo

che non è facile da raccontare…

il prima è nella cultura del potere

nello squallido business del malaffare

che ruba atomi di sicurezza

nell’ignavia complice della politica

che non ama abbastanza il bene pubblico

che è solerte solo con i proclami del dopo

e delle colpe scaricate sui più fragili…

una politica sfrontata

abile ad autoincensarsi

per la prontezza dei soccorsi

quando ormai restano solo briciole

di città grandi e piccole…

quando ormai si spera solo

nel fiuto canino per scovare

un rantolo superstite

mentre la scena spettrale è esaltata

dalle mille luci delle tv

a caccia di scoop del miglior orrore…

ma il dopo è anche

morti coperti di polvere

schiacciati dalle macerie

scovati in improvvisi anfratti

vittime dell'incuria

di una società allo sbando...

centinaia di bare allineate

per lo spettacolo del dolore

per la parata dell’ipocrisia

dove l’unico suono sincero

è il singhiozzo di chi ha perso

affetti beni e speranze...


caduti per chi, per cosa?

un tremito forte della terra

Nessun commento:

Posta un commento