Una rapina legale
arrivano a noi da mille inferni
con il sorriso stanco della speranza
nudi e curvi su gusci dolenti
attraverso mari forza nove …
spettri esangui laceri come larve
cercano spazi di vita
senza guerre e carestie
hanno pagato laidi caronti
sognando la luce della nostra civiltà…
e cosa trovano?
divise scure d’odio a respingerli
a ricondurli nel loro inferno
a sbarrargli la via dell’illusione
a stuprargli l’anima…
e se qualcuno sfugge
come anguilla tra le maglie della rete
e si accontenta pericoloso clandestino
di spalare la nostra merda aristocratica
di faticare per un pugno di sale
per una dimora catapecchia…
se si rassegna senza leggi né diritti
a sfidare la violenza becera
di una filosofia razzista e di stato
resistendo per un progetto di futuro…
quando e se decidesse di ritornare
di continuare nella propria terra
quel progetto iniziato tra gli evoluti
non un grazie l’aspetta
ma l’ultima infame rapina legale.
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