venerdì 2 ottobre 2009

Una rapina legale



arrivano a noi da mille inferni

con il sorriso stanco della speranza

nudi e curvi su gusci dolenti

attraverso mari forza nove …


spettri esangui laceri come larve

cercano spazi di vita

senza guerre e carestie

hanno pagato laidi caronti

sognando la luce della nostra civiltà…


e cosa trovano?

divise scure d’odio a respingerli

a ricondurli nel loro inferno

a sbarrargli la via dell’illusione

a stuprargli l’anima…


e se qualcuno sfugge

come anguilla tra le maglie della rete

e si accontenta pericoloso clandestino

di spalare la nostra merda aristocratica

di faticare per un pugno di sale

per una dimora catapecchia…


se si rassegna senza leggi né diritti

a sfidare la violenza becera

di una filosofia razzista e di stato

resistendo per un progetto di futuro…


quando e se decidesse di ritornare

di continuare nella propria terra

quel progetto iniziato tra gli evoluti

non un grazie l’aspetta

ma l’ultima infame rapina legale.

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