alcune riflessioni sulla situazione attuale
Berlusconi perchè è entrato nell’agone politico? Per
conseguimento di carriera politica? No
Per interesse altruista nei confronti del Paese? No (lo
sostiene solo lui, così come l’indagato sostiene la sua innocenza). Lo si sa
che è stato un modo per salvare una situazione catastrofica delle sue aziende
indebitate con le banche.
Durante il suo potere politico cosa ha fatto
sostanzialmente? Leggi ad personam ed ad aziendam.
Ha risolto i suoi problemi economici, trovando il modo di
arricchirsi ancora di più, e soprattutto ha pensato a sfruttare il suo “potere
carismatico” per godere al massimo di privilegi e divertimenti d’ogn genere, anche
al limite della decenza, fregandosene di ogni concetto di moralità e buon gusto
e fidando sull’addormentamento delle coscienze del suo elettorato, imbesuito da
una costante campagna di rincoglionimento culturale operato dai mass media da
lui controllati. Poi sulla sua strada ha trovato l’ostacolo dell’azione giudiziaria,
unica arma per frenare la sua dirompente conquista di ogni ganglo istituzionale
non del Paese. A questa persecuzione, come la chiama lui, ha un solo modo di
sfuggire: quello di rimanere protetto dal potere politico (i vari Lodi,
prescrizioni, legittimo impedimento, processo breve, bavaglio alle
intercettazioni e così via), quindi non può-assolutamente- abbandonare questa protezione. A questo punto viene
spontanea una domanda: se è ricchissimo e non gliene frega nulla dell’interesse
collettivo, dell’opinione negativa che va crescendo nel contesto
internazionale, e che ha solo paura di finire in galera, cosa può fare se non
rimanere abbarbicato al potere anche se traballante? Certo per fare questo,
deve continuamente comprare le coscienze dei suoi ricattatori, che aumentano
ogni giorno di più, ma essendo di una ricchezza spropositata la cosa non lo
disturba più di tanto. Poi, e qui occorre riflettere a fondo, chi può dire se
tutta la faccenda dello spred che va su e giù ad ogni indiscrezione, in questi
giorni, di dimissioni probabili poi subito smentite, non serva a lui e ai suoi
accoliti per fare speculazioni in borsa?
L’individuo è talmente senza limiti di moralità da essere in
grado di volgere a suo vantaggio anche situazioni drammatiche che coinvolgono
milioni di persone. Nel caso la situazione diventasse veramente difficile chi
gli impedirebbe di scapparsene in qualche paradiso fiscale e giudiziario, dove
sicuramente ha già basi sicure?
Certo, almeno come inizio di un processo di controtendenza,
basterebbe che l’Opposizione tutta unita riesca a scalzarlo e a permettere un
governo di salute pubblica, provvisorio. Poi si vedrà.
Quindi alla fine di queste riflessioni la conclusione è una
sola: solo la sua “eliminazione fisica”
(intesa anche come dipartita naturale) potrebbe mettere la parola fine, in un
paragone storico, come qualcuno ha ricordato, con il despota Alcibiade dell’antica
Grecia.
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