Ed eccoci qui a fare il punto di un anno che passa, il 2017,
e ne arriverà puntualmente un altro, che si dice comunemente: speriamo sia
meglio di quello che ci lasciamo indietro. Io penso che visto lo sconquasso
immenso del 2017 sarà difficile non fare meglio, forse, però, non si sa mai, e
al peggio come dicono i saggi non c’è mai fine.
Ma ciò che è successo sul piano planetario e locale è
terribile: l’inquinamento dell’aria e delle acque continua; il clima peggiora
sempre e i ghiacci del polo si sciolgono ogni giorno di più; la distruzione di
foreste amazzoniche non si ferma; l’estinzione di specie animali segna nuovi
numeri; l’emigrazione dalle zone di guerra e miseria è inarrestabile, e mentre
aumenta povertà, miseria e fame, in altre parti del mondo c’è chi si
arricchisce in modo esponenziale, sfruttando in modo osceno forza lavoro,
braccia e corpi d’individui, raggiungendo miliardi di patrimonio, utile per cosa?
In un mondo dominato da questi scenari, il motore che muove
tutto è sempre di più l’interesse economico soggettivo e non la solidarietà
universale.
Sul piano politico sono arrivati nuovi dittatori con
mentalità medioevali e tiranniche, anche se rivestite di moderni concetti; i
popoli più evoluti come dovrebbero essere quelli europei e americani ancora
votano in modo assurdo, come fossero ciechi ed eleggono figuri pericolosi,
pazzi megalomani, saltimbanchi del potere, dilettanti allo sbaraglio, tronfi
della loro ricchezza ma poveri di spirito e d’anima, che giocando col potere, e
col mondo come faceva Chaplin in un suo film, seduti su arsenali atomici rischiano solo esasperazioni
e nuovi conflitti; a questi fanno riflesso i vecchi e nuovi terroristi,
individui senza cuore e cervello, stregati da ideologie muffite di religioni
criminose, che sono pronti a morire loro stessi pur di uccidere altri.
A differenza di anni passati la gioventù non si muove
neanche più sull’onda di miti rivoluzionari, cercando un panorama migliore, più
spesso è resa innocua dalla nuova droga dei social, che instupidisce, incattivisce
e rende masochisti fino al suicidio. Tra gli uomini e le donne pare aumentata a
dismisura l’incapacità di armonia tra i sessi, e ancora il maschio, memore di
quando aveva la clava, pretende dominio e non tollera chi si ribella per la sua
indipendenza.
A livello locale, della nostra piccola Italia, si assiste al
solito harakiri della cosiddetta sinistra, sempre abile a dividersi su temi di
rivalità e incapacità analitica, a favore di una destra sempre pronta a
federarsi provvisoriamente, malgrado le differenze ideologiche e le rivalità
tra i leader, per prendere il potere e litigare in seguito. In effetti ciò che
viene definito di sinistra, da vecchi nostalgici come il sottoscritto, non si
vede più all’orizzonte, nella melassa generale.
Concetti come: lotta contro lo
sfruttamento, solidarietà e attenzione ai ceti più miseri, controllo e
salvaguardia dei beni comuni, per citarne solo alcuni, sono ormai letteratura
antica, e anche i nuovi soggetti come i “puri” 5 stelle, nella loro ingenua
inesperienza fanno più parole che fatti. Nuove elezioni, nuovo governo, forse,
ma la vedo molto brutta e temo che ancora il fetido fantoccio, anche se più
vecchio e tirato, possa far trionfare ancora, incredibilmente, il suo
mascherone nefasto e doloroso sullo stupido, boccalone popolo italiano.
Non
posso capacitarmi come continui ad esserci chi non trae insegnamento dal
passato e dall’esperienza e ancora inneggia a mostri come Hitler e più in
piccolo all’ex Cavaliere Nero, che tanto danno hanno fatto all’umanità.
Comunque chi vivrà vedrà, e pare che almeno la durata della vita media sia
aumentata, un progresso?
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