martedì 30 aprile 2019

Panorama desolante

https://www.quotidiano.net/cronaca/manduria-oggi-1.4565671

Al peggio non c'è mai fine, si dice, ma ci sono volte che si rimane schiacciati, annichiliti dall'orrore che certe notizie procurano. Notizie spesso simili tra loro, di violenze, ingiustizie, soprusi, a cui ormai rischiamo di farci l'abitudine, come i femminicidi, gli stupri e i crimini razzisti, ma in questo caso gli elementi sono veramente incredibili. Anni di angherie e violenze su un povero vecchio inabile, da parte di ragazzi cresciuti male e inutilmente, con l'unica educazione del telefonino per riprendersi in azione. E nessuno che muove un dito, i parenti anonimi e lontani, tanto che il malcapitato era arrivato a non poter neppure nutrirsi per paura ad uscire di casa. Questi fatti tremendi dovrebbero diventare occasione di discussione nelle scuole, in tv, per vedere se gli individui di oggi, in specie la gioventù, siano in grado di capire l'umanità, il senso del rispetto e della condivisione, l'altruismo, l'empatia, l'accoglienza. Tutti valori di cui se ne stanno perdendo le tracce.



Panorama desolante

che brutta gente, che brutto mondo!
seduto sui miei anni anziani
contemplo le nuove brutture
che incalzano questi giorni pesanti…

troppi orrori, troppa cattiveria
passano davanti ai miei occhi,
ahimè stanchi, non più accesi
di lotta e partecipazione, inani…

e anch’io mi limito a guardare
e a digrignare i denti
e vomitare in parole la mia rabbia
che resta sola e inutile…

che panorama triste d’ignominia!
di nuova ideologia di sopraffazione
di discriminazione di razze
di stupida beota condivisione…

che misera democrazia!
di pochi che possono imporre ai molti
e i troppi giovani incapaci di capire
avvolti e stregati  da link e like…

vittime inerti di nuovi Moloch
che seminano odio e veleno
che insidiano la pace tra i popoli
che impestano il pianeta…

mentre favoriscono quei pochi ricchi
che ingrassano sempre di più
trafugando risorse e linfa
al resto dell’umanità preda…

a cui non rimane che sperare
che possano un giorno scoppiare
come rospi troppi gonfi
del loro stesso egoveleno

Nessun commento:

Posta un commento