Ecco, un altro giorno della memoria, tanti ce ne sono
per non dimenticare mai la storia che ci ha preceduto
il giorno in cui l’impegno e la lotta cruenta
dei partigiani uomini e donne
ha sconfitto una dittatura, il potere nero...
Allora avevo solo 2 anni e non potevo partecipare
ma mi è rimasto dentro l'humus di quei giorni
se è vero che da sempre sono stato un ribelle...
E oggi che viviamo una nuova esperienza drammatica
confinati nelle nostre case dalla dittatura di un virus
ancora di più dobbiamo festeggiare con pathos
se non abbracciandoci nelle piazze
almeno brindando nel nostro chiuso sicuro...
Per apprendere la lezione, per scongiurare con forza
gli stessi errori del passato e a sfidare chi ancora
vuole infangare con l'odio i sacrifici di chi ha lottato
per una ragione di libertà che non comprendono...
Anche oggi come allora c'è chi è in prima linea
nella dura lotta col nemico ed è forse chi ha più diritto
a rievocare il 25 aprile giorno della liberazione
da una dittatura di pochi di violenza e terrore
con migliaia di vittime come oggi con il virus...
La memoria, ahimè è solo un gadget povero
della sofferta civiltà moderna opulenta di meschinità
e incapace di perfezione ma l'oggi così tragico
deve diventare lezione di vita per chi verrà dopo di noi
per chi dovrà amare di più la natura e tutti gli esseri viventi
Nessun commento:
Posta un commento