mercoledì 25 aprile 2007

LETTERA APERTA

Lettera aperta. Chi consente tali scandali in Italia?

25 aprile 2007

Fino a quando la politica non si renderà seriamente conto che la scelta di inserire, con funzioni delicate e di responsabilità come quelle annose della gestione dei rifiuti in Campania, all'interno delle Istituzioni Soggetti, pagati dai cittadini tutti, nostro malgrado, come il Dott. G. Bertolaso , siamo sicuri che la spaccatura tra la politica stessa ed i cittadini sarà sempre più marcata e che tra pochissimo non potrà assolutamente essere colmata.

Ci chiediamo, sommessamente, quale uomo politico si è accorto che proprio per colpa (o forse per fortuna?) di tale superbia ed arroganza la stragrande maggioranza dei cittadini si sta organizzando in gruppi di studio seri, per approfondire temi che ritengono decisivi anche per l'avvenire dei propri figli, impegnandosi per essere pronti a rispondere a qualsiasi attacco di falsa informazione come si tenta di propinare da parte di alcuni soggetti ai cittadini per confondergli il più possibile le idee.

Argomento serio quello dell'informazione, ma questo è un altro problema.

Stiamo assistendo, in questi giorni, con riferimento ai comportamenti del Commissario Bertolaso ad un esempio fulgido di gestione autoritaria ed arrogante della gestione dei rifiuti in Campania, (ma non è l’unica località) tema che,come è ovvio, coinvolge tutti i cittadini giorno dopo giorno ed al quale i cittadini stessi porgono una corretta attenzione per le conseguenze che le scelte relative hanno sulla qualità complessiva della loro vita.

E su questo tema pretendono, giustamente, di partecipare alle decisioni che il Dott. G. Bertolaso ritiene di volere e potere imporre sulla base di motivazioni peraltro non sufficientemente chiare e comprensive di tutti gli elementi che intervengono a condizionare le soluzioni del problema.

Non soltanto, ma il Dott. G. Bertolaso, per di più, si permette di attaccare non solo il Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, ma addirittura ed in più riprese il Vescovo di Caserta , Monsignor Raffaele Nogaro ed il Missionario Comboniano Padre Alex Zanotelli, registrando un quantomeno "strano" assenso della CEI (ci chiediamo come mai e ci auguriamo di scoprirlo al più presto), con accuse infamanti che leggiamo sul corriere del Mezzogiorno del 19 aprile 2007 ( ci auguriamo che siano smentite al più presto o dallo stesso Bertolaso o dal giornalista che le ha pubblicate).

Ci si chiede sommessamente, date le parole usate dal Bertolaso in questione che dice di pensare tanto alla nostra salute, se è in grado oltre che di attaccare Uomini della vera Chiesa quali Zanotelli e Nogaro, se ha anche il coraggio di dire come stanno realmente le cose.

Se il Commissario dei rifiuti Bertolaso ha altrettanto coraggio (ed appoggio) nel comunicare alla cittadinanza italiana che è stato informato molto bene da esperti del settore con quali modalità è possibile risolvere il problema, che evidentemente lui, facendo parte del SISTEMA deve risolvere in altro modo: discariche ed inceneritori nei luoghi da lui (solo da lui?) stabiliti.

Il Dott. G. Bertolaso peraltro, ci preoccupa ancora di più quando, leggendo le sue gravi dichiarazioni aggiunge (leggiamo sui giornali) che laddove non gli sarà permesso di attuare quanto da lui deciso chiamerà in causa l'"ESERCITO". Ci affidiamo in questo caso al buon senso del Ministro Parisi, perché, per fortuna il Dott. G. Bertolaso non è ancora stato investito del potere di mobilitare autonomamente l'Esercito.

E DA QUI LA DIFFERENZA TRA L'AUTORITA' (che ci richiama a ben altri momenti bui della nostra storia) E L'AUTOREVOLEZZA.

Non è un caso che Padre Alex non abbia alcuna intenzione di rispondere alle volgari accuse .

NON NE E' HA ALCUN BISOGNO.

Ma noi sì.

Chiediamo al Governo le dimissioni immediate dell'attuale Commissario e di avviare concretamente una vera soluzione del problema rifiuti con l'attuazione del Piano di Gestione Integrata dei Rifiuti; la raccolta differenziata porta a porta: (umido e secco), il riciclo delle merci e dei materiali; riduzione dei rifiuti a monte, la realizzazione di impianti di compostaggio per produrre concime dalla frazione umida dei rifiuti etc., quanto è stato oggetto di confronto e discussione tra lui ed un gruppo di esperti del settore.

Suggeriamo, inoltre, al Dott. G. Bertolaso che si è permesso di dire che i comitati, la cittadinanza e le massime istituzioni religiose già citate stanno dalla parte della illegalità, di essere un po' più cauto su tali argomenti, di prendersi un po' di tempo, di riflettere…giusto giusto il tempo per concludere, doverosamente, con le auspicate sue dimissioni ed andare via.

Seguono adesioni

se vuoi aderire clicca su commenti

Il Comitato civico No!Acquasalata di Siracusa

Fabrizio Ardita Consigliere Provinciale di Siracusa

Casa del Consumatore Siracusa

Centro Sociale La Libertà, Siracusa
Isola delle Femmine per il Coordinamento Comitati Cittadini Siciliani 
Comitato Civico contro la Privatizzazione dell’acqua Gli Indignati di  Agrigento,  Campobello di Licata e Licata (Prov. Agr.)
La Soglia – Gruppo Comboniano di Licata
I Cittadini Invisibili Ragusa
Giovanni Iacono capogruppo Italia dei Valori (Ragusa)
Gianna Miceli Presidente  AIAD onlus – Ragusa.
Gabriele Vaccaro –Comiso (RG)
Laici Comboniani di Palermo
Collettivo Migranti di Catania e Ragusa
Attac- Catania
Suor Tarcisia Ciavarella missionaria Comboniana 
Comitato No Triv (Val di Noto)
Legambiente Circolo Palermo Futura
Gioacchino Cannizzaro (Consigliere Comunale di Castelbuono)
Alberto Mangano – Presidente dei Verdi di Palermo
Rete Regionale Siciliana Rifiuti Zero
Rete Beni Comuni (Pa)

Stella Amato – Rete Beni Comuni Palermo

Stefano Galieni – Dipartimento Immigrazione P.R.C.

Giovanna Allone – Referente di Bilanci di giustizia (gruppo di Messina)

Roberto Mazzarella Presidente Associazione Pangea (Pa)

Comitato contro la privatizzazione dell’acqua LIBERACQUA (Prov. Pa)

Consiglia Salvio (Napoli)

Patrizia Gentilizi ( Rete NoInc)
Nicola Calabria Presidente Regionale Associazione Consumatori Siciliani
Patti (Me)
Barbara Grimaudo (Rg)
Giulia Grillo (Ct)
Giovanni Malfa (RG)
Daniela Ferrara (RG)
Aimée Carmoz, Stromboli 

Anna Maria Chirco (pa)

Jonny Vernengo (Pa) 
Maria Mortillaro (Pa)
Salvatore Iraggi (Pa)
Franca Mindrino (Pa)
Enza di giugno (pa)
Adriana Pagliai Del Coordinamento dei Comitati della Piana FI - PO – PT

Comitato Partecipazione e Democrazia ( Catania)

Maria Costantino, cittadina che lotta per l’acqua pubblica (CT)




ALCUNI COMMENTI ARRIVATI INSIEME ALLE ADESIONI

Solidarietà ad Alex, "ultimo degli ultimi", ma primo per passione civile e democratica.

Poco più di un mese addietro, sull'Acqua, ha portato, qui a Catania, in un'apposita iniziativa, diretta testimonianza del suo impegno, della difesa dei cittadini.

Contro gli ignobili.

Comitato Partecipazione e Democrazia ( Catania)

Conosco Alex Zanotelli attraverso i suoi libri e sono sicura che con
la coerenza che lo contraddistingue anche questa volta sta dalla
parte degli "ultimi". Alla sua voce fuori dal coro aggiungo la mia e
sottoscrivo in pieno la lettera
Maria Costantino,cittadina che lotta per l'acqua pubblica
__._,_.___

Mi ritengo fortunato di vivere in un tempo in compagnia di Alex
Zanotelli, di averlo conosciuto, di averlo incontrato.
ricordo le sue lucide parole, oltre al suo impegno sociale, nella sua
vocazione, nelle sue letture sull'apocalisse. ROMA è sempre presente,
sempre la stessa, allora come oggi. opera negli stessi modi e con gli
stessi intenti. Per questo servono e ci onorano personaggi come padre Alex.
Germano Previti
uomo, cittadino, attivista del gruppo acqua pubblica – Messina
 
Condivido senz'altro il documento per il sostegno di P.Alex e del Vescovo:è VERGOGNOSO quanto si è verificato e mi addolora tantissimo.
Aderisco a livello individuale e come appartenente a IntegrAzioni Sicilia e al Comi.
 A. Clara De Luca
 
 

Nessun commento:

Posta un commento