giovedì 31 marzo 2011

Il grande imbonitore in azione

Le promesse di Berlusconi a Lampedusa "Immigrati via in 60 ore e Nobel per la pace" - Repubblica.it
Le promesse. Ma quella di liberare l'isola al più presto è solo una delle garanzie di Berlusconi. Subito dopo arriva un altro annuncio: "Chiederemo per l'isola il Nobel per la pace", ha detto il premier che non si è fermato qui. Reduce dal vertice notturno con il ministro Tremonti, il presidente del Consiglio ha comunicato la volontà del governo di concedere a Lampedusa "una 'moratoria fiscale, previdenziale e bancaria' almeno per un anno finalizzata a trasformarla in "zona franca". Perché sul rilancio del turismo che Berlusconi ha sottolineato l'isola
dover puntare. Attraverso "servizi in tv pro isola di cui abbbiamo incaricato Rai e Mediaset". E ancora: "Lampedusa sarà sede di un casinò", ha detto il premier, che ha anche aggiunto che sarà realizzato un campo da golf, una scuola e infrastrutture sanitarie. E poi l'ultima novità. "Io stesso - ha annunciato - mi ci sono comprato una villa". Ed è proprio così: la notte scorsa, per una cifra "inferiore ai due milioni di euro", il premier ha comperato su internet una villa a Cala Francese.

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Lo dico e lo penso da molto tempo, ed ogni volta i nuovi fatti lo confermano sempre di più: il nostro è un Paese senza speranza. Se anche davanti ad una situazione drammatica come quella di Lampedusa creata dal comportamento del governo, che aveva portato all'esasperazione la popolazione, basta l'arrivo del Cavaliere Nero con il solito snocciolamento di promesse assurde, e della sua pubblicistica stantia, se basta quindi il suo indubbio potere seduttivo e corruttivo a placare gli animi e far dimenticare le schifezze, allora veramente c'è poco da sperare. Ha fatto le stesse dichiarazioni mirabolanti che aveva fatto per la monnezza di Napoli, ha gettato in faccia a gente che non ha neppure una bottiglietta d'acqua sicura e un giaciglio dignitoso la sua squallida potenza economica, ha fatto leva sulle legittime aspirazioni di una comunità violentata e impoverita da una gestione politica incapace e punitiva, facendo balenare addirittura la possibilità di trasformare l'isola in una zona "franca". Insomma il grande mentitore non si è certo risparmiato ed ha ottenuto il solito scroscio di applausi mentre i pochi oppositori erano stati fatti tacere, invece di una sonora e giusta scarica di fischi.
Si riconferma così. purtroppo, l'ipotesi drammatica che ancora e sempre la farà franca, anche con i processi che lo incalzano, che potrebbe perfino stuprare qualcuno in pubblico e trovare poi una giustificazione che molti troppi approverebbero.




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