L'inizio dei lavori e le nuove proteste sono stati segnati da un grave incidente: Luca Abbà, uno degli esponenti più noti del movimento "No Tav" e proprietario di uno dei terreni destinati all'esproprio ha scalato un traliccio della luce ma avrebbe inavvertitamente toccato i fili della corrente ed è precipitato, è stato soccorso dagli agenti e trasportato all'ospedale. Le sue condizioni sono critiche.
Il movimento No Tav ha rischiato di avere il suo morto, come ogni movimento di lotta serio prevede, per poter essere preso sul serio dal Potere imperante. Potere tecnico o politico che sia, oggi di fronte a questo fatto, il governo Monti comincia concretamente a deludere.
Certo dopo il Cavaliere Nero, io come molti italiani, siamo disponibili ad aspettare pazienti i risultati dell'azione risanatrice dei professori, ma non si può evitare di criticare e stigmatizzare gli aspetti, purtroppo, insiti in una formazione politico-culturale più vicina alla destra, che in alcuni casi lascia molto a desiderare.
Impegnati come sono sul fronte dello spread e della riabilitazione sul piano internazionale del nostro Paese, i tecnici non possono soprassedere su argomenti d'interesse generale, come quelli che riguardano la situazione della Cultura, (vedi Presa Diretta di Iacona), della Scuola (con il mantenimento della riforma Gelmini), della Corruzione e dei privilegi delle Caste, della situazione generale dell'agricoltura (movimento e azione dei Forconi).
Passera e c. sono impegnati per la riforma del lavoro, ma intanto non possono non occuparsi dei tanti casi di fabbriche e aziende che chiudono o minacciano di andarsene dal territorio italiano, comunque con il risultato di molti licenziamenti.
Certo per la cacciata di Berlusconi bisogna pagare lo scotto di un governo, serio, ma non di sinistra, e quindi non conforme alle più rosee aspettative di risoluzione dei problemi più gravi come lo sfruttamento dei lavoratori, la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo delle energie alternative, l'incremento delle risorse per la Cultura in genere, l'attuazione di un sistema di welfare che aumenti l'equità sociale, l'assestamento del sistema sanitario falcidiato dai tagli tremontiani, la lotta senza quartiere a Corruzione e Illegalità in tutti i gangli dello Stato, e così via. Tutto questo non ce lo possiamo aspettare, ma qualcosa di più che un inno alla sobrietà. sì.
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