ROMA - "Avvertiamo con particolare gioia i segnali di un clima nuovo, più fiducioso e più costruttivo. Esso è legato al profilarsi di rapporti più sereni tra le forze politiche e le istituzioni, in virtù di una percezione più viva delle responsabilità comuni per il futuro della Nazione". Papa Benedetto XVI commenta così la situazione politica italiana dopo le elezioni dello scorso aprile. Lo fa parlando alla 58esima assemblea della Cei.
ECCO IL CLIMA NUOVO!
Oggi siamo qui per ricordare, l'aggressione che ha causato la morte di Nicola, assassinato dai pugni e dai calci di cinque ragazzi vicini alla destra estrema veronese.
Siamo qui per esprimere ancora una volta la nostra partecipazione al dolore della sua famiglia e dei suoi amici e continuare a denunciare le tante responsabilità della sua morte
Torino, 04 giugno 2008
Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri. Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell'ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno. Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l'uno né l'altro. Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : "non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana" , "è finita la pacchia", "l'Italia non è più il Paese delle meraviglie". Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare. Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.
Roma - Sgomberati campi, Rom pronti a scendere in piazza
Ven, 06/06/2008 10:46
A Roma nella mattinata hanno sgomberato i Rom lungo il fiume già sgomberati
in precedenza da Campo Boario, senza preavviso con tanto reparti
antisommossa, cani, ruspe e impedendo di mandare i bambini a scuola.
Si è svolta ieri sera a Catania davanti ai locali della Prefettura la programmata iniziativa “ Catania solidale con i Rom”.Hanno manifestato civile, democratico sdegno e forte disapprovazione all’operazione di intimazione, condotto da forze di polizia – come ampiamente riportato da tutti gli organi di informazione - che ha determinato il repentino sgombro del campo ROM allocato da tempo in un’area del quartiere catanese di Zia Lisa, abitato da oltre cento cittadini europei romeni, che di conseguenza, in sfregio alle normative europee vigenti, sono stati costretti ad andare via dal nostro Paese L’operazione ha infranto i fondamentali valori di solidarietà ed accoglienza ribaditi dalla Costituzione, fondanti della nostra democrazia.In particolare è stata evidenziata la conseguente traumatica interruzione del percorso di inserimento e integrazione messa in opera nei riguardi dei tanti bambini ROM che frequentavano regolarmente le scuole dell’obbligo nel quartiere di Librino, e la grave responsabilità delle ex amministrazione comunale e provinciale che non corso degli anni non si sono mai attivate per realizzare un decente ed umano campo di accoglienza, reiteramene richiesto dalle associazioni laiche e cattoliche che operano in città a supporto degli immigrati.
«Siete gay»: due ragazzi pestati a sangue
È successo su un treno della Circumvesuviana della linea Napoli-Sorrento:«Incredibile indifferenza dei presenti»
hanno 24 e 27 anni, uno rischia il distacco della retina
IMMIGRATI: NAVE CON I 13 CADAVERI ATTRACCA A PORTO EMPEDOCLE
VENEZIA: QUARTO GIORNO DI PROTESTA DEI CITTADINI CONTRO VILLAGGIO SINTI
Criminalizzare pare l’obiettivo più urgente della nuova classe di governo, ce n’è per tutti: clandestini, Rom, romeni, abortisti e chissà quante altre categorie... forse anche le sex workers. La "caccia al clandestino" inevitabilmente riapre (ma si era mai fermata?) anche la caccia alle prostitute donne e transessuali. Forse non ci sono le deportazioni, sappiamo la procedura per effettuare l’espulsione è costosa e macchinosa, ma la persecuzione sistematica fatta di retate, multe, denunce e reclusione nei Cpt è all’ordine del giorno.
n realtà le retate e la repressione vengono ispirate dalla filosofia politica dello "sgombero", ovvero via i centri sociali, via i campi dei Rom, via i mendicanti, via le prostitute ecc. ecc... Alcuni sindaci (sia di destra che di cosiddetta sinistra) mostrano ormai un accanimento sproporzionato contro la prostituzione, spesso solo per intascare un facile consenso.
Ma molto inquietanti sono gli episodi di intolleranza e di odio che vengono enfatizzati da alcuni media. Non c’è da stupirsi se poi abbiamo reazioni di teste rasate ed esaltate, come abbiamo visto ad esempio al Tg1 della sera del 19 maggio, che si lanciano alla cattura delle trans sotto gli occhi di una pattuglia di Polizia che non interviene, anzi Polizia che evidentemente ringrazia del servizio e si carica le trans sulla volante. Questo è l’esito della propaganda sulla sicurezza e sulla necessità di fare le ronde, che vede i poliziotti dello Stato lasciare in mano a dei "giustizieri" l’ordine pubblico. La storia ce lo ha insegnato: si comincia coi Rom, i mendicanti, le prostitute, i diversi e i non "conformi". Si alza la tensione e si provvede poi a fare le leggi speciali, le leggi di emergenza.
campi Rom di Ponticelli (Na) in fiamme, il nuovo pacchetto di sicurezza del ministro Maroni, il montante razzismo e la pervasiva xenofobia, la caccia al diverso, la fobia della sicurezza, la nascita delle ronde notturne offrono una agghiacciante fotografia dell’Italia 2008. "Mi vergogno di essere italiano (Alex Zanotelli)
Il Sole 24 Ore, 26 maggio 2008
Ventitré nuovi reati. Tra figure ad hoc e aggravanti è questo l’impatto dei provvedimenti varati per l’emergenza Ventitré tra nuovi reati e inasprimenti di pena. Dall’aumento dei massimi di reclusione per il pirata della strada che commette omicidio colposo ai cinque anni di galera che rischia chi organizza le barricate per ostacolare le operazioni di smaltimento dei rifiuti.
La Repubblica, 26 maggio 2008
Tutto si è dato convegno in questi giorni. I roghi di Ponticelli e la guerra di Chiaiano, gli assalti omofobi e il raid di Pigneto e lo sventurato - "ultrà laziale, pariolino, tossicodipendente, senza patente"... - che ha spezzato la dolce vita di due giovani romani.
Sabato scorso, anche se il cielo era coperto Francesca, una mia carissima amica, decide comunque di andare a Idromania, un Parco Acquatico alle porte della capitale. Sono partiti lei, i suoi due figli e due loro amichetti. Giunti al Parco, non c'era molta fila. La mia amica Francesca va verso la biglietteria per comprare i biglietti, davanti a loro c'era una famiglia composta da padre, madre e una bimba di circa un anno. Mentre stanno in fila in attesa del loro turno, assistono ad una breve ma accesa discussione: alla coppia con la bambina viene negato l'accesso. La coppia insiste chiedendo di voler acquistare, come gli altri, regolarmente i biglietti per poter accedere al Parco, ma a questo punto interviene la vigilanza che invita la famigliola ad allontanarsi definitivamente. Il padre prova ad insistere ancora, ma la moglie rassegnata convince il marito a rinunciare e si allontanano. Questa mia amica insieme ai quattro ragazzini hanno assistito alla scena, e Francesca chiede abbastanza stupita e incuriosita agli uomini della vigilanza perchè fosse stato impedito l'ingresso a quella coppia con la bimba. I due della vigilanza si avvicinano e le rispondono: " Signora, lei vorrebbe che i suoi figli facciano il bagno in piscina insieme a degli zingari? " Immagino lo sguardo di Francesca che in silenzio si volta verso la cassiera riprende i soldi restituisce i biglietti e si allontana tra gli sguardi perplessi dei due " xenofobi vigilanti " e della cassiera che cercano inutilmente di dare ulteriori spiegazioni. Intanto la famiglia era salita in auto e si stava allontanando, Francesca rimane da sola a cercare le parole per spiegare ai suoi figli e ai loro amichetti perchè loro avrebbero potuto entrare mentre quella famiglia con una piccola bimba.... NO!
(AGI) - Verona, 8 mag. - Convalidato il fermo dei cinque giovani accusati di aver picchiato a morte Nicola Tommasoli la notte del primo maggio a Verona.
(ANSA) - NAPOLI, 14 MAG
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