Quasi tre quarti del corpo elettorale italiano non vuole che Silvio Berlusconi torni in campo. È quanto emerge da un sondaggio elettorale condotto dall'Istituto Swg per il programma televisivo Agorà, in onda su Rai Tre.
Così si ripresenta, il Cavaliere Nero, magari in sella ad un mulo, sfoderando la dirlindana , convinto da un assedio di fan irriducibili che solo lui può salvare il Paese dal baratro. Non importa che sia definitivamente considerato uno psicopatico, da più della metà del popolo italiano. che il PDL -partito del luridume- sia in caduta libera, che alcuni, più coraggiosi, dei suoi accoliti mugugnino e cerchino di ribellarsi. Bisognerà però vedere quanti realmente sapranno affrancarsi dalle spire del mostro a più teste, che li incatena con il carisma del suo smisurato patrimonio, oltre che del potere di disporre dei propri sudditi.
Purtroppo un anno fa quando avevamo gioito per la sua messa in mora, avevamo anche subito temuto che non fosse definitiva, conoscendo e temendo le potenzialità dell'individuo, quasi demoniaco, non abbiamo potuto dormire sonni tranquilli, in quanto spesso agitati da incubi in cui il Cavaliere Nero tornava con il 70 per cento dei consensi elettorali. Questo perchè non si ha una grande fiducia nel corpo elettorale italiano e perchè in troppi si sono prostituiti al carismatico volere del Malefico. Tutto ciò succede a me, ovviamente, ma penso che siano in molti nella stessa condizione.
Oggi, è vero, la situazione dovrebbe essere diversa, in quanto è senz'altro aumentato il numero di coloro che hanno preso coscienza del dramma vissuto in ventanni di berlusconismo, e i sondaggi sul partito del predellino, e del bunga bunga, sono esplicativi, ma, c'è sempre un ma, il rischio dell'imprevisto come in ogni triller che si rispetti è sempre ipotizzabile. E la sua malefica presenza, anche se minoritaria, può essere sempre motivo di pericolose estremizzazioni, di toni alti, e contrapposizioni devastanti.
Insomma quando un corpo è stato infettato da un potente veleno, è molto difficile, se non impossibile, liberarsene, trovare l'antidoto.
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