Felicia, una madre immensa
una madre coraggio della
Sicilia più cruda
se n’è andata felice, così
voglio sperarlo,
che almeno i suoi occhi
son riusciti
a vederla la condanna
della mafia …
i carnefici di suo figlio per
una volta alla sbarra,
tardiva soddisfazione
per un indennizzo
impossibile
di un nome diventato icona
nelle platee del mondo…
ma lei era Peppino! la sua
eredità morale,
prima genitrice e poi
seguace infaticabile,
incrollabile pur nella sua
figura minuta
di una speranza di vita
pulita e libera…
punto d’incontro
splendente
per le frotte di giovani che
la visitavano umili
avidi delle sue carezze
ossute
che accendevano
entusiasmi…
no, non eri certo felice cara
dolce Felicia
del tuo lutto ingombrante
diventato per noi un mito,
ma almeno ti rimaneva
l’orgoglio
di essere stata madre
di un figlio tanto
importante
raccontato perfino dal
cinema…
ora dove sei non lo so
chissà se puoi ancora
vederci
scaldarci con la tua forza
contagiosa
forse sei di nuovo accanto
al tuo figliolo adorato
-io non ho la fede per
crederlo-
ma posso ancora evocarti
nel ricordo del tuo
sottile sorriso
e della tua carezza
leggera
più sferzante di mille
propositi.
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