venerdì 22 maggio 2020

Per Felicia





Felicia, una madre immensa

una madre coraggio della Sicilia più cruda
se n’è andata felice, così voglio sperarlo,
che almeno i suoi occhi son riusciti
a vederla la condanna della mafia …

i carnefici di suo figlio per una volta alla sbarra,
tardiva soddisfazione
per un indennizzo impossibile
di un nome diventato icona nelle platee del mondo…

ma lei era Peppino! la sua eredità morale,
prima genitrice e poi seguace infaticabile,
incrollabile pur nella sua figura minuta
di una speranza di vita pulita e libera…

punto d’incontro splendente
per le frotte di giovani che la visitavano umili
intimoriti ma densi d’aspettative
avidi delle sue carezze ossute
che accendevano entusiasmi…

no, non eri certo felice cara dolce Felicia
del tuo lutto ingombrante
diventato per noi un mito,
ma almeno ti rimaneva l’orgoglio
di essere stata madre
di un figlio tanto importante
raccontato perfino dal cinema…

ora dove sei non lo so
chissà se puoi ancora vederci
scaldarci con la tua forza contagiosa
forse sei di nuovo accanto
al tuo figliolo adorato
-io non ho la fede per crederlo-
ma posso ancora evocarti
nel ricordo del tuo sottile sorriso
e della tua carezza leggera
più sferzante di mille propositi.    

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